Nasce doveecomemicuro.it, il sito per orientarsi nel mondo della sanità italiana
Permette di individuare le strutture migliori cui rivolgersi per risolvere i propri problemi di salute. Ecco di cosa si tratta e come funziona
Non è passato molto tempo da quando il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha lanciato l’idea di una sorta di TripAdvisor della sanità italiana e oggi, a Roma, è stato presentato un nuovo strumento pensato per orientare i cittadini nel mondo dell’offerta sanitaria del Bel Paese. Si tratta del sito doveecomemicuro.it, iniziativa sviluppata da un gruppo di ricercatori coordinato da Walter Ricciardi, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Cattolica – Policlinico Gemelli di Roma.
L’obiettivo
ha spiegato Ricciardi
era realizzare un supporto informativo rivolto ai cittadini, attraverso un’iniziativa cosiddetta di Public reporting, capace di rafforzare il principio di responsabilità sociale all’interno del Servizio sanitario nazionale, secondo cui i decisori e le organizzazioni sanitarie devono rispondere delle proprie azioni e performance verso i cittadini, in termini di trasparenza comportamentale, amministrativa, gestionale, strategica ed economica.
Per mettere a punto il sistema sono stati necessari ben due anni di lavoro. Il risultato è una sorta di motore di ricerca che permette di individuare le strutture leader nel trattamento di una delle 28 patologie catalogate nel sito più vicine alla città di residenza dell’utente. A garantire la qualità del servizio è un comitato formato dai massimi esperti mondiali sulla trasparenza, il cui lavoro si basa su 50 indicatori della qualità assistenziale delle strutture individuati grazie ai dati del Ministero della Salute, dell’Istat, dell’Agenas (l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) e di altri enti di ricerca.
I promotori dell’iniziativa prevedono benefici non solo per la salute dei cittadini, ma anche sulla qualità del servizio offerto dagli ospedali e dalle altre strutture sanitarie.
Le evidenze scientifiche dimostrano che riportare pubblicamente le performance di una certa struttura incoraggia attività volte al miglioramento della qualità delle prestazioni offerte a livello del singolo ospedale
ha sottolineato Ricciardi.
Non a caso alcune esperienze internazionali hanno messo in evidenza una lieve riduzione della mortalità per le diverse patologie in presenza di attività di public reporting.
Via | Ansa; Asca
Foto | doveecomemicuro.it