Natale 2020 e Covid: cosa aspettarsi dal Dpcm che regolerà feste e spostamenti
Tutta Italia attende il nuovo Dpcm che regolerà il Natale 2020 ai tempi del Covid. Ci si aspetta qualche concessione.
Il prossimo 3 dicembre non sarà una data come un’altra, visto che tutta Italia la attende per conoscere le disposizioni di governo legate al Natale 2020 e Covid, con un nuovo Dpcm fresco di zecca. Da tempo si parla, nella stanza dei bottoni, di concessioni senza eccessi. Perché diciamolo, il libera tutti dell’estate lo abbiamo pagato a caro prezzo a livello di salute.
E memori di questo, ma anche non dimentichi delle tradizioni e delle esigenze degli italiani, i nostri governanti stanno tentando la via dell’equilibrio. In che cosa si traduce? In un Decreto che dia un colpo al cerchio e uno alla botte, dando qualche libertà in più ma senza esagerare, visto che ancora lo stato di emergenza permane.
Natale 2020 e Covid: quali regole aspettarsi
Ma veniamo al nocciolo della questione. Ancora non è dato sapere con certezza quali regole saranno inserite nel nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ma qualcosa è intuibile. Di sicuro non sono previste deroghe per le feste di piazza e i tradizionali concerti di Capodanno. Gli assembramenti sono infatti da ritenersi ancora fuori discussione.
Al contrario si prevede un allentamento di cinghia per quanto riguarda lo shopping e la ristorazione. Si parla di negozi aperti fino a tardi per consentire un flusso regolare senza calca in alcune fasce orarie. Ma gli ingressi saranno comunque scaglionati per garantire spazi e distanze di sicurezza all’interno.
Per quanto riguarda pub e ristoranti, dovrebbero tornare a fare servizio serale. Il coprifuoco, attualmente fissato alle 22, potrebbe slittare alle 23 o a mezzanotte. In più, in occasione della Vigilia di Natale e della notte di San Silvestro, è possibile che si arrivi anche all’una, per consentire festeggiamenti più prolungati.
Come sarà il Natale 2020 con il nuovo Dpcm
Il Decreto del 3 dicembre 2020 non si limiterà a dare regole per la vita all’esterno, in tempo di Covid-19, ma anche qualche raccomandazione domestica. Secondo il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, le feste in famiglia dovranno comunque essere ristrette, perché il rischio di contagio aumenta con i grandi numeri:
Questo Natale dobbiamo sforzarci di essere il meno numerosi possibile. Più si allarga la cerchia di persone che non si frequenta abitualmente e maggiore è il rischio. Immagino si possa dire 5-6 persone al massimo, ma è ovvio che non sarà possibile controllarlo
Sembra che il temuto lockdown pre natalizio, ad oggi, sia meno probabile. Niente esodo dal Nord a Sud come a marzo, ma garantita la possibilità di rientrare presso la propria residenza o domicilio, anche se ci si trova fuori regione.
La stessa Zampa ammette tuttavia che al momento non ci si può sbilanciare in merito. Si spera invece in un miglioramento dei dati dei contagi per far scalare la maggior parte delle zone rosse e arancioni a gialle:
Mancano 40 giorni a Natale e in questo momento i dati epidemiologici ci dicono che non ci si può spostare tra Regioni. Ci aspettiamo che i numeri migliorino e che quindi siano possibili delle deroghe
Obiettivo primario del governo è scongiurare una terza ondata. Perciò bene per la tutela dell’economia e delle tradizioni, entrambi importantissime per benessere e serenità degli italiani. Ma senza dimenticare le conseguenze che potrebbero presentarsi a seguito di comportamenti sbagliati e regole poco accorte.
Via | ANSA
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