
SYDNEY, NSW - JUNE 07: A pregnant woman holds her stomach June 7, 2006 in Sydney, Australia. Australia is currently enjoying a baby boom, with the Australian Bureau of Statistics registering a 2.4% increase in births from 2004 to 2005, which represents the highest number of births since 1992. The Australian Federal Government has been encouraging people to have more babies, with financial incentives and the slogan by treasurer Peter Costello to "have one for mum, one for dad, and one for the country". The Federal Government has identified falling fertility rates and the ageing population as long-term problems for Australia's growth and prosperity. (Photo by Ian Waldie/Getty Images)
I neutrofili sono dei globuli bianchi del sangue che fanno parte dellāesercito di cellule altamente specializzate che compongono il nostro sistema immunitario, e che hanno quindi il compito di difendere e proteggere la nostra salute dallāattacco di germi, batteri e virus. Il nome āneutrofiliā deriva dal fatto che queste cellule non incorporano coloranti istologici (acidi o basici). I leucociti (o globuli bianchi) ā che oltre che dai neutrofili, sono composti anche da basofili, linfociti, monociti ed eosinofili ā si differenziano per numero e per il compito che devono svolgere.
La ācontaā normale di queste cellule nel sangue (che hanno mediamente una vita di uno o due giorni), si rileva dalla formula leucocitaria dellāesame emocromocitometrico (che a sua volta fa parte dei test ematici di routine), e si situa tra le 1500 e le 7mila unitĆ per mml cubo, il che significa che i neutrofili rappresentano circa il 70% del totale dei globuli bianchi.
Qual ĆØ il compito dei neutrofili?
Il compito dei neutrofili ĆØ quello di eliminare i germi, soprattutto i batteri o le sostanze tossiche che sono entrate in circolo nellāorganismo, inglobandoli. In tal senso si comportano come dei macrofagi. Durante la gravidanza il numero medio dei neutrofili ĆØ piĆ¹ elevato rispetto alla norma, si tratta di un aumento del tutto fisiologico dovuto allo sforzo che il corpo compie per permettere al feto di crescere senza mettere a repentaglio la salute della futura mamma e del bambino.
Alla luce di quanto detto, se una donna in dolce attesa, ritirando i referti delle sue analisi del sangue di controllo (che il ginecologo prescrive ad ogni trimestre di gravidanza), dovesse accorgersi di avere in generale un aumento di valori dei leucociti, e in particolare di neutrofili, non dovrebbe preoccuparsi.
Neutrofili alti: possibili cause
Come abbiamo visto, in generale quando si presentano valori elevati dei neutrofili durante il periodo della gravidanza non si deve pensare a un problema che dovrebbe destare preoccupazione, poichĆ© questo fenomeno ha spesso una connotazione fisiologica e non ĆØ collegato a nessuna patologia.
Una neutrofilia (il termine che indica, appunto, una presenza di neutrofili piĆ¹ numerosa rispetto al normale) abnorme, potrebbe perĆ² indicare che la futura mamma ĆØ stata colpita da unāinfezione batterica, ad esempio da una cistite, oppure da unāinfezione che puĆ² interessare il cavo orale o anche le vie respiratorie. Unāinfezione fungina (come ad esempio una candidosi vaginale) o parassitaria, invece, difficilmente causerĆ un aumento dei neutrofili. Mai sottovalutare le infezioni in gestazione, come ad esempio quelle provocate dagli herpes in gravidanza che possono mettere a rischio mamma e bebĆØ.
Un aumento repentino, ma del tutto occasionale, di neutrofili, potrebbe essere determinato anche da sforzi fisici eccessivi, mentre un altro momento in cui queste cellule del nostro sistema immunitario potrebbero innalzarsi notevolmente oltre i valori normali ĆØ il momento del parto. Attenzione anche allāassunzione di alcuni farmaci, che potrebbero influire sulla produzione di globuli bianchi, e su quella dei neutrofili in particolar modo. Fra i farmaci in questione si segnalano i cortisonici.
Quando ĆØ il caso di consultare un medico?
Le future mamme che soffrono di malattie autoimmuni (ad esempio lāartrite reumatoide) e di allergie, possono inoltre avare valori āsballatiā per quanto riguarda i neutrofili, ma in questo caso si tratta di un sintomo secondario di patologie che devono comunque essere tenute sotto controllo, per cui in tal caso sarĆ naturalmente molto importante esporre la questione al medico che vi sta seguendo.
In linea generale, la cosa migliore da fare ĆØ comunque quella di rivolgersi al proprio ginecologo per ogni dubbio, anche in relazione agli esiti dei test del sangue (gli esami del sangue sono anche utili per scoprire eventuale insorgenza di diabete gestazionale o casi di toxoplasmosi in gravidanza).