TOPSHOT - Nobel Assembly member, Randall Johnson (R), speaks to announce the winners of the 2019 Nobel Prize in Physiology or Medicine (L-R) Gregg Semenza of the US, Peter Ratcliffe of Britain and William Kaelin of the US, seen on a screen during a press conference at the Karolinska Institute in Stockholm, Sweden, on October 7, 2019. - William Kaelin and Gregg Semenza of the US and Peter Ratcliffe of Britain win the 2019 Nobel Medicine Prize. (Photo by Jonathan NACKSTRAND / AFP) (Photo by JONATHAN NACKSTRAND/AFP via Getty Images)
Il Nobel per la Medicina 2019 è stato vinto da William Kaelin, Peter Ratcliffe e Gregg Semenza per la scoperta del modo in cui le cellule utilizzano l’ossigeno, un meccanismo fondamentale per mantenere le cellule in salute ed apre la strada alla comprensione di molte malattie, come anemia e tumori.
L’ossigeno è l’elemento fondamentale che permette a ogni essere vivente di convertire il cibo in energia ed è alla base di processi fisiologici fondamentali, dallo sviluppo embrionale alle difese immunitarie. Kaelin, Ratcliffe e Semenza hanno scoperto il meccanismo molecolare che, all’interno delle cellule, regola l’attività dei geni in risposta al variare dei livelli di ossigeno. Sono 88 anni che i ricercatori si alternano in studi sul tema, finché Semenza non ha individuato un altro sensore dei livelli di ossigeno nel gene chiamato Epo e ha dimostrato il suo legame con la carenza di questo elemento (ipossia) con esperimenti su topi geneticamente modificati.
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Nel frattempo, Ratcliffe e il suo gruppo, studiava i meccanismi che regolano l’attività del gene Epo ed entrambe le linee di ricerca hanno finito per dimostrare che il gene è presente in tutti i tessuti dell’organismo. William Kaelin, studiando una malattia ereditaria, ha scoperto il ruolo di un altro gene, chiamato Vhl, capace di aiutare le cellule tumorali a superare l’ipossia. Studi più approfonditi, che ovviamente non sono terminati, hanno già mostrato come questo processo è rilevante in molti aspetti fisiologici (metabolismo) ma anche per curare malattie (dai tumori all’ictus, dall’infarto alla riparazione di ferite).
Peter J. Ratcliffe
Sir Peter J. Ratcliffe, classe 1954 e nato in Gran Bretagna, a Lancashire, ha studiato a Cambridge e poi si è specializzato in nefrologia a Oxford. Attualmente dirige il Centro per la ricerca clinica dell’Istituto Francis Crick di Londra ed è membro dell’Istituto Ludwig per la ricerca sul cancro.
Gregg L. Semenza
Gregg L. Semenza, classe 1956 e nato a New York, ha studiato biologia ad Harvard e poi nell’Università della Pennsylvania. Si è specializzato in pediatria nella Duke University e dal 1999 insegna nella Johns Hopkins University, dove dal 2003 dirige il programma sulla ricerca vascolare.
William G. Kaelin
William G. Kaelin, classe 1957 e nato a New York, ha studiato alla Duke University e si è specializzato in Medicina interna e oncologia nella Johns Hopkins University. Dal 2002 insegna a Harvard.