Non solo colore, anche i vegetali bianchi fanno bene alla salute
Ci hanno insegnato che scegliere le verdure variando il loro colore protegge la salute, ma anche quelle bianche contengono sostanze importanti per l'organismo. Un esempio? Il potassio delle patate
Pomodori per il rosso, spinaci per il verde e carote per l’arancione: scegliere frutta, verdura e ortaggi in base al loro colore non e’ un semplice vezzo, ma una vera e propria strategia per assicurarsi un buon apporto di sostanze protettive nei confronti della salute che, fortuna vuole, sono le stesse che conferiscono ai cibi di origine vegetale la loro tipica colorazione. Tuttavia, sarebbe ancora meglio non dimenticare anche di mangiare quei vegetali dal colore pallido, come le patate, che spesso vengono trascurati proprio perché ci e’ stato insegnato che il segreto di un’alimentazione salutare e’ nascosta in quelli più’ colorati.
A prendere le difese delle patate e degli altri vegetali bianchi e’ Connie Weaver, docente di Scienza della Nutrizione alla Purdue University (West Lafayette, Usa) e autrice di “White Vegetables: A Forgotten Source of Nutrients”, supplemento all’ultimo numero di Advances in Nutrition, la rivista dell’America Society for Nutrition.
Le patate sono un’ottima fonte di potassio (…) che e’ essenziale per una pressione sanguigna salutare
ha spiegato l’esperta.
Spesso non vengono considerate salutari per il modo in cui vengono cucinate, condite o per la quantita’ che ne viene consumata, ma, quando preparate in modo salutare, le patate sono nutrienti. Le persone devono ricordare che anche i vegetali bianchi hanno un posto a tavola
Tutti i vantaggi del bianco
Si raccomanda di includere i vegetali verdi scuri e arancioni nella varieta’ di frutta e verdura consumata ogni giorno, ma non esiste nessuna raccomandazione per i vegetali bianchi, anche se sono ricchi di fibre, potassio e magnesio
ha sottolineato Weaver, aggiungendo:
promuovere i vegetali bianchi, alcuni dei quali sono comuni e abbordabili, potrebbe essere una strategia per aumentare il consumo generale di frutta e verdura
Concentrandosi sui benefici specifici della verdura bianca, la nutrizionista ha spiegato che
con meno frutta e verdura le diete occidentali hanno portato a una riduzione del potassio e, allo stesso tempo, a un aumento del consumo di sodio perché le persone mangiano piu’ cibi processati.
Da questo punto di vista le patate rappresentano il paradigma di questa situazione: naturalmente fra le fonti alimentari piu’ ricche di potassio, quando vengono preparate finiscono con l’essere infarcite di sale e, quindi, di sodio. Cosi’ anche se il primo promuove la l’eccesso del secondo porta al suo aumento.
I benefici non si limiterebbero, pero’, a cuore e arterie: alcuni studi indicano un’azione protettiva del potassio dalla perdita di massa ossea associata all’invecchiamento e dalla formazione dei calcoli renali.
Largo, quindi, alle patate, ma non solo: anche al cavolfiore, alle cipolle, alle rape e a tanti altri vegetali incolori troppo spesso esclusi dalla nostra alimentazione.
Via | Purdue University
Foto | da Flickr di Edsel L