Mento Asburgico: significato e origine malattia
Il 'mento asburgico' deriva dalla pratica delle nozze fra consanguinei. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Sapete tutti cosa è il mento asburgico? Per chi non lo sapesse, si tratta di una condizione meglio nota con il nome di prognatismo, e che è caratterizzata da un difetto che fa sporgere la mascella. Ebbene, a quanto sembra il cosiddetto “mento asburgico” ha origine dalla diffusa pratica dei matrimoni fra consanguinei.
Attraverso generazioni di matrimoni fra consanguinei, la famiglia degli Asburgo ha infatti dominato l’Europa per più di 200 anni, ma proprio questi matrimoni hanno portato alla fine della dinastia, poiché l’ultimo sovrano non ebbe più la possibilità di generare un erede al trono. Proprio la pratica dei matrimoni fra parenti sarebbe dunque all’origine del “mento asburgico”.
A confermarlo è stato un nuovo studio pubblicato sulle pagine della rivista Annals of Human Biology, i cui autori hanno analizzato il caratteristico mento della dinastia asburgica, ed hanno eseguito un’analisi sulle deformità facciali dei suoi membri, utilizzando i ritratti dell’epoca e unendo un’analisi genetica volta ad analizzare il grado di correlazione fra i soggetti esaminati.
Nel nostro studio mostriamo per la prima volta che esiste una chiara relazione positiva tra consanguineità e mento asburgico
spiegano i membri dell’Università di Santiago de Compostela, autori del nuovo e interessante studio.
Le origini del mento asburgico
Per il loro lavoro, gli esperti hanno chiesto a un team di 10 chirurghi maxillo-facciali di diagnosticare la deformità facciale in 66 ritratti che raffiguravano 15 membri della dinastia degli Asburgo. I chirurghi hanno dovuto individuare 11 caratteristiche del prognatismo mandibolare (ovvero la mascella che sporge in avanti), e sette caratteristiche di deficit mascellare, come il labbro inferiore prominente e la punta del naso sporgente.
Esaminando i ritratti è emersa una relazione tra il grado di consanguineità e quello di prognatismo mandibolare e deformità facciali. Secondo gli autori, uno dei principali effetti dei matrimoni tra parenti è proprio un aumento delle possibilità che i figli ereditino forme identiche di un gene da entrambi i genitori.
Mentre il nostro studio si basa su personaggi storici, i matrimoni fra consanguinei sono ancora comuni in alcune regioni geografiche e tra alcuni gruppi religiosi ed etnici, quindi ancora oggi è importante indagare sui suoi effetti. La dinastia degli Asburgo è una sorta di laboratorio umano per i ricercatori.
Matrimoni fra consanguinei: le conseguenze
Ormai lo sappiamo tutti molto bene: i matrimoni fra consanguinei sono notoriamente collegati a un maggior rischio di sviluppare diverse malattie ereditarie. Mentre tale rischio risulta essere, in molti casi, abbastanza raro nella popolazione generale, la percentuale di casi aumenta significativamente in caso di matrimonio fra cugini o fra altri consanguinei.
La consanguineità dei coniugi potrebbe essere dovuta a ragioni religiose, etniche, geografiche o – come è avvenuto nel caso della famiglia aristocratica degli Asburgo – per cause dinastiche. Detto ciò, va ricordato che il matrimonio fra consanguinei è spesso collegato a condizioni fisiche e cognitive, come:
- Fertilità ridotta, sia per la coppia che per i loro figli
- Un minore tasso di natalità e una più elevata mortalità infantile
- Difetti congeniti alla nascita (inclusa l’asimmetria facciale, il labbro leporino, nanismo e così via)
- Problemi che interessano il sistema immunitario.
Per quanto riguarda il prognatismo o Mento Asburgico, questo causa generalmente conseguenze come malocclusione dentale, problemi della fonazione (per via della scorretta posizione dei denti) e difetti della masticazione. La posizione scorretta dei denti potrebbe causare anche problemi alla schiena, a causa di una postura scorretta, e ciò potrebbe causare conseguenti problemi alla colonna vertebrale, dolore alla schiena, alla testa e persino la comparsa di acufeni.
via | AdnKronos, Owlcation, Inran