Benessereblog Salute Nuove droghe: individuate 128 nuove sostanze solo nel 2021

Nuove droghe: individuate 128 nuove sostanze solo nel 2021

Solo nel 2021 in Europa si è registrato un incremento della circolazione delle droghe e sono state rintracciate 128 nuove sostanze

Nuove droghe: individuate 128 nuove sostanze solo nel 2021

Nel 2021 sono state rilevate ben 128 nuove droghe, 90 delle quali sono state segnalate in Italia. A rivelarlo sono i membri dell’Istituto Superiore di Sanità, che hanno presentato un nuovo Report che fa luce sulla situazione in Europa e nel nostro Paese in merito alla diffusione delle sostanze stupefacenti.

Le nuove droghe individuate dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce (SNAP) appartengono prevalentemente a tre differenti classi. Si tratta della classe dei catinoni (sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale, causando una forte eccitazione), quella degli oppioidi sintetici e quella dei cannabinoidi.

Durante il 2021 si è registrato anche un preoccupante incremento nella diffusione della Ketamina. Questa sostanza, nata in realtà come anestetico, a piccole dosi può dare un effetto dissociativo e allucinogeno. L’utilizzo a lungo termine della ketamina può comportare lo sviluppo di psicosi permanenti, che soprattutto nei soggetti più giovani possono provocare seri danni.

Infine, in occasione della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga tenutasi lo scorso 26 giugno, gli esperti hanno fatto sapere che in Italia circolano anche due sostanze nuove appartenenti alla classe degli oppioidi sintetici analoghi del fentanil, e una nuova sostanza appartenente invece alla classe dei cannabinoidi sintetici.

Nuove droghe: incremento preoccupante dopo il lockdown

Dopo la fine del primo lockdown, in Europa si è registrato un incremento allarmante della diffusione delle sostanze stupefacenti.

Proprio la risposta immediata da parte del Sistema Nazionale di Allerta Precoce rappresenta un fattore determinante per riuscire ad arginare e a mettere un freno a una simile e allarmante situazione. Lo conferma anche Simona Pichini responsabile dell’Unità di farmatossicologia dell’ISS, che fa sapere:

Individuare nuove sostanze psicoattive non presenti nell’elenco delle sostanze stupefacenti significa prendere misure di sicurezza per prevenire intossicazioni e decessi, causati direttamente dalle stesse o da prodotti che le contengono.

Via | Ansa

Foto di Steve Buissinne da Pixabay

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