
scopri il nuovo manifesto sul dolore cronico del 2025, che promuove informazione e formazione per migliorare le strategie di cura e supporto ai pazienti
Il 15 marzo 2025 , la Camera dei Deputati di Roma ha ospitato la presentazione del “Nuovo manifesto sul dolore” , un documento elaborato grazie alla sinergia di diverse organizzazioni, tra cui l’ Associazione Italiana per lo Studio del Dolore (Aisd) , FederDolore , Fondazione Isal , Società Italiana di Medicina Generale (Simg) , Federfarma , Cittadinanzattiva e Fondazione Onda . Questo manifesto si propone di affrontare in modo sistematico il problema del dolore cronico in Italia. L’incontro è stato promosso dal vicepresidente della Commissione Affari Sociali , Luciano Ciocchetti , che ha messo in evidenza l’urgenza di prestare maggiore attenzione a questa tematica.
Il dolore cronico affligge oltre 10 milioni di italiani , con una prevalenza che colpisce il 60% delle donne. Nonostante l’esistenza di terapie e della legge 38/2010 , che sancisce il diritto a non soffrire, molti pazienti non ricevono le risposte adeguate. Ciocchetti ha sottolineato l’importanza di applicare la legge in modo uniforme, promuovendo una cooperazione più intensa tra istituzioni, società scientifiche e associazioni di pazienti per superare le attuali criticità .
Le raccomandazioni del manifesto
Il “Nuovo manifesto sul dolore” si articola in tre raccomandazioni fondamentali. La prima si concentra sulla diffusione di una cultura del dolore cronico , attraverso un’informazione corretta riguardo le condizioni e le possibilità di cura. La seconda raccomandazione si focalizza sulla formazione del personale socio-sanitario , affinché possa rispondere in modo competente alle esigenze dei pazienti. Infine, il manifesto evidenzia l’importanza di potenziare le reti di terapia , coinvolgendo maggiormente la medicina di prossimità .
Nicoletta Orthmann, direttrice medico-scientifica di Fondazione Onda , ha dichiarato che è essenziale costruire una cultura che consenta ai pazienti di accedere rapidamente a percorsi dedicati. La consapevolezza e la conoscenza del dolore cronico come patologia a sé stante sono cruciali per garantire un trattamento adeguato. Gabriele Finco , ex presidente di Aisd , ha aggiunto che i pazienti spesso si sentono disorientati nel loro percorso diagnostico-terapeutico, costretti a consultare diversi specialisti prima di arrivare a un centro specializzato, il che può comportare gravi conseguenze psicofisiche ed economiche.
Il ruolo delle farmacie e degli operatori sanitari
Il manifesto sottolinea anche la necessità di investimenti significativi in formazione e informazione per migliorare la preparazione dei professionisti coinvolti nella terapia del dolore. Paolo Betto , vicedirettore di Federfarma , ha evidenziato come le farmacie possano avere un ruolo cruciale nel supportare i pazienti, fornendo informazioni e garantendo un corretto uso dei farmaci. Inoltre, le farmacie possono realizzare preparazioni galeniche con dosaggi personalizzati, rispondendo così in modo specifico alle esigenze dei pazienti, un aspetto particolarmente rilevante nel trattamento del dolore.
Il “Nuovo manifesto sul dolore” rappresenta quindi un passo significativo verso una maggiore attenzione e un approccio più integrato nella gestione del dolore cronico in Italia, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di milioni di persone che ne soffrono.