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Circa un terzo della popolazione italiana non riesce a dormire per più di 6 ore a notte, una situazione che compromette l’equilibrio metabolico e aumenta il rischio di sviluppare obesità. Secondo l’Associazione Italiana Medicina del Sonno (AIMS), la mancanza di sonno influisce negativamente sugli ormoni che regolano l’appetito, incrementando la sensazione di fame e riducendo il senso di sazietà. Questo meccanismo favorisce un eccesso calorico e, di conseguenza, un aumento di peso.
Il sovrappeso e la qualità del sonno
Il sovrappeso può, a sua volta, causare apnee notturne, aggravando ulteriormente la qualità del sonno e creando un circolo vizioso di affaticamento e maggiore assunzione di cibo. Mantenere un corretto ritmo circadiano e seguire una dieta equilibrata rappresentano potenziali soluzioni per contrastare questo fenomeno. “Il sonno gioca un ruolo cruciale nella regolazione del peso corporeo. Studi scientifici hanno evidenziato come una scarsa qualità del sonno possa alterare il bilancio energetico, portando a scelte alimentari non salutari e aumentando il rischio di obesità“, afferma Luca Piretta, medico gastroenterologo e nutrizionista, nonché professore di allergie e intolleranze alimentari presso l’Università Campus Bio Medico di Roma.
Abitudini alimentari e ritmo circadiano
Piretta sottolinea che non è solo una questione di quantità di cibo, ma anche di quando e come si mangia. È fondamentale mantenere un corretto ritmo circadiano e adottare abitudini alimentari sane per prevenire disturbi metabolici e migliorare la qualità della vita. In questo contesto, l’assunzione delle dosi consigliate di dolcificanti e la riduzione della quantità di zuccheri semplici possono contribuire a un apporto calorico complessivo più equilibrato, supportando uno stile di vita sano.
Statistiche sull’insonnia e l’obesità
Le statistiche dell’Associazione Italiana Medicina del Sonno rivelano che circa 13,4 milioni di italiani soffrono di insonnia, non raggiungendo le 7-8 ore di sonno raccomandate per il benessere psico-fisico. L’obesità colpisce circa 6 milioni di persone nel paese, un incremento di circa 1,6 milioni rispetto a vent’anni fa. In vista della Giornata Mondiale dell’Obesità, che si celebra il 4 marzo, Piretta ha collaborato con il Gruppo di lavoro Edulcoranti di Unione Italiana Food per elaborare cinque consigli pratici utili per migliorare la qualità del sonno e prevenire l’obesità.
Raccomandazioni per migliorare il sonno
Tra le raccomandazioni più importanti vi è quella di rispettare il ritmo circadiano, distribuendo le calorie in modo equilibrato durante la giornata e evitando pasti abbondanti la sera. È cruciale anche selezionare gli alimenti giusti; alcuni cibi, come cereali, pesce azzurro, frutta secca e verdure a foglia verde, possono favorire il sonno, mentre altri, come carne rossa, formaggi stagionati, caffeina, cioccolato e alcolici, possono ostacolarlo. Per chi ha una predilezione per i dolci, l’uso di dolcificanti al posto dello zucchero può contribuire a stabilizzare i livelli glicemici, influenzando positivamente la qualità del riposo. Infine, mantenere una buona idratazione durante il giorno è fondamentale, evitando però di bere eccessivamente prima di coricarsi per non interrompere il sonno con frequenti risvegli.