Obesità, i rischi per la salute aumentano con gli anni
Nelle persone con obesità i rischi per la salute possono aumentare con gli anni: ecco cosa spiegano gli esperti e cosa dovremmo fare
L’obesità comporta molti rischi la salute, ma un nuovo studio rivela che i pericoli possono aumentare anche con il tempo. In poche parole, una maggiore durata dell’obesità è associata a valori peggiori per quanto riguarda la salute del cuore e in generale tutti i fattori di malattia cardiometabolica.
Lo rivela il nuovo studio apparso sulla rivista PLOS Medicine e condotto dalla Loughborough University. Gli autori hanno scoperto che la quantità di tempo in cui una persona è stata obesa nel corso della vita influenza significativamente la salute cardiaca.
Per giungere a questa conclusione, gli autori dello studio hanno arruolato un campione di 20.746 partecipanti ed hanno raccolto informazioni in merito all’indice di massa corporea per un periodo che va da 10 a 40 anni. I ricercatori hanno anche analizzato i fattori di rischio di malattie cardiometaboliche. In particolar modo hanno preso in esame pressione sanguigna, colesterolo ed emoglobina glicata o HbA1c, vale a dire la quantità di glucosio presente nel sangue. Quest’ultimo esame è fondamentale per il monitoraggio della salute dei pazienti diabetici e per valutare se la terapia messa in atto sta effettivamente funzionando.
Obesità: rischi maggiori con il passare degli anni
Ebbene, dallo studio è emerso che più anni di obesità sono associati a valori peggiori per quanto riguarda i fattori di rischio cardiometabolico. In particolar modo, è emerso uno stretto legame con i livelli dell’emoglobina glicata.
Ad esclusione di quest’ultima però, i valori della pressione sanguigna e del colesterolo sono ampiamente migliorati una volta che i soggetti hanno raggiunto un peso più sano.
Come spiegano gli autori, i risultati dello studio suggeriscono dunque che le raccomandazioni volte a prevenire l’insorgenza precoce dell’obesità sono fondamentali per aiutare a ridurre il rischio di diabete, “indipendentemente dalla gravità dell’obesità”.
Leggi anche: Obesità, diete dai da te? Ecco perché dovremmo evitarle
via | ScienceDaily
Foto di Tumisu da Pixabay