L’occhio di pernice è una condizione che può causare sintomi molto spiacevoli. Anche detto “tiloma”, si tratta di un ispessimento della pelle (ipercheratosi cutanea) che si localizza nell’area dei piedi, più esattamente sulla pianta o tra le dita. Questa condizione cutanea è molto simile a un callo, si forma sullo strato superficiale della pelle del piede e può espandersi in profondità, causando un dolore di tipo trafittivo e fastidio durante la deambulazione.
Questa sorta di callo assume il nome di “occhio di pernice” per via del suo aspetto caratteristico. L’ipercheratosi, infatti, si presenta con una forma rotonda e un punto centrale di colore più scuro, con un aspetto simile a quello dell’occhio di una pernice.
Solitamente si distinguono due tipi di occhio di pernice, ossia quello “molle” e l’occhio di pernice duro.
L’occhio di pernice duro causa un dolore di tipo trafittivo, determinato dalla compressione delle terminazioni nervose. In casi del genere, si parla anche di “occhio di pernice che punge”, in quanto il dolore è simile a una fitta o a quello di un chiodo sulla pelle.
Come capire se quello che si è formato sul piede è un occhio di pernice, una verruca, un callo o un’altra condizione?
Solitamente, gli occhi di pernice sono accompagnati da una serie di sintomi caratteristici. Oltre al loro classico aspetto, per accertarti che si tratti proprio di un tiloma dovresti valutare disturbi concomitanti come:
Fra poco vedremo come si può togliere l’occhio di pernice e perché è meglio evitare il fai da te. Prima, però, sarà importante capire quali potrebbero essere le cause di questo fastidioso problema cutaneo. Riconoscere i fattori all’origine del disturbo, infatti, ci aiuterà a porre rimedio in maniera efficace e, soprattutto, ad evitare eventuali recidive.
Di solito, i sintomi dell’occhio di pernice si sviluppano quando la pelle del piede è soggetta a continui sfregamenti o pressioni. Ciò può accadere, ad esempio, quando si indossano delle scarpe troppo piccole, scomode, scarpe con il tacco o con la punta troppo stretta.
Chi indossa spesso i tacchi, ad esempio, potrebbe sviluppare un occhio di pernice sul piede perché il peso è quasi completamente localizzato sulle dita.
Anche avere delle piccole deformazioni ossee ai piedi (ad esempio, avere delle ossa sporgenti) potrebbe causare uno sfregamento e un conseguente ispessimento della pelle, così come soffrire di borsite al piede, una condizione che potrebbe rendere più difficile riuscire a indossare delle scarpe in modo normale e comodo.
Ora che sappiamo quali fattori possono causarne lo sviluppo, sarà più semplice riuscire a capire cosa fare per eliminare un occhio di pernice doloroso. Per prima cosa, infatti, bisognerà rimuovere la causa scatenante. Se indossi spesso i tacchi, ad esempio, sarà il caso di cambiare tipo di scarpa e optare per calzature più comode ed ergonomiche.
Una volta eliminata la causa del problema, potremo poi procedere con dei trattamenti mirati a ridurre e rimuovere l’occhio di pernice.
In questo caso, bisognerà rivolgersi a una persona competente. Sebbene internet sia pieno di consigli e rimedi naturali per eliminare la pelle ispessita e il conseguente dolore, infatti, un approccio scorretto potrebbe comportare spiacevoli conseguenze, come problemi di deambulazione, sviluppo di infezioni, lesioni e altre complicanze.
Se sei alle prese con questo fastidioso disturbo, dovresti rivolgerti a un podologo, il quale potrà consigliare i trattamenti più adatti in base alla situazione specifica. Fra questi rientrano:
Se ti stavi domandando come togliere l’occhio di pernice con il fai da te, dunque, come puoi vedere la scelta dei trattamenti più adatti è tutt’altro che ovvia e scontata. Solo un bravo podologo potrà consigliare il rimedio più adeguato alle tue esigenze, tenendo in considerazione le cause del problema, i sintomi che esso comporta (difficoltà a camminare, dolore, pelle indurita), il tipo di calzatura che indossi di solito, la presenza di eventuali patologie sottostanti e altri fattori.
Sappiamo adesso che la scelta del miglior trattamento per l’occhio di pernice spetta indubbiamente al podologo. Quest’ultimo potrebbe consigliare alcuni rimedi naturali per alleviare il fastidio e il dolore. Tra i più comuni vi sono:
Prima di optare per questi o altri tipi di rimedi della nonna per sbarazzarti dell’occhio di pernice, consulta sempre il podologo o il tuo medico di base.
In alcuni casi, combattere i sintomi dell’occhio di pernice potrebbe risultare più complesso e difficoltoso. Quando il problema si sviluppa tra le dita dei piedi, ad esempio, la continua sollecitazione potrebbe causare un aggravamento e prolungare i tempi di guarigione. Inoltre, alcune persone con determinate patologie (come il diabete) potrebbero richiedere più tempo per poter guarire completamente.
Nei casi di occhio di pernice resistente ai normali trattamenti, potrebbe rendersi necessario un intervento di rimozione chirurgica, che consiste nel’asportazione della lesione, unitamente all’adozione di approcci ad hoc per prevenire la ricomparsa del problema.
Come sempre, anche quando si parla di occhi di pernice, prevenire è molto meglio che curare. E allora, come tenere alla larga questo fastidioso problema?
Per tenere alla larga duroni, calli e occhi di pernice da mani e piedi, ti basterà prestare un pizzico di attenzione alla tua pelle. In questo caso specifico, sarà sufficiente:
Se hai notato che una parte di pelle è più spessa e ruvida rispetto al normale, non trascurare il problema, ma rivolgiti al tuo medico o al podologo di fiducia.
Fonti