
woman in bed holding a condom for a safe sex.
Appuntamento oggi, il 26 settembre, con la Giornata Mondiale della Contraccezione, ricorrenza importante per informare sui metodi e i farmaci per evitare gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili. Purtroppo è un tema su cui c’è ancora moltissima ignoranza. Secondo i dati della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), il 42% delle ragazze under 25 non usa precauzioni durante il primo rapporto sessuale e il 17,5% delle persone adulte utilizza il coito interrotto, mentre il 4,2% si affida ad altri metodi naturali e il 3,1% al “destino”.
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Non è tutto. In Italia si registrano circa 90.000 interruzioni volontarie di gravidanza ogni anno, secondo i dati del Ministero della salute. Per quanto riguarda i contraccettivi ormonali, siamo al quattordicesimo posto davanti a Slovacchia, Polonia e Grecia in Europa. Nella fascia 18-24 anni si sfiora il 18 per cento e fra le più adulte non va meglio. I motivi? Ancora numerosi falsi miti sugli eventuali effetti collaterali e poi la pillola è molto cara.