L’olio d’oliva è simile al latte materno, il segreto è in omega 3 e omega 6
Se lavorato nel modo giusto il prodotto della spremitura delle olive è il grasso con le proprietà più simili a quelle del primo alimento della nostra vita. Parola d'esperto.
Può essere simile al latte materno, ma deve essere lavorato nel modo giusto: è l’olio d’oliva, prodotto tipico del Bel Paese presente sulle tavole di ogni casa italiana. A sottolinearne questa inaspettata caratteristica è Saverio Pandolfi, ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche-Istituto di Genetica Vegetale (Cnr-Igv), che in occasione della presentazione della Maratona dell’olio (evento in programma ad Alviano, in provincia di Terni, dal 15 al 17 novembre) ha ricordato quali sono le caratteristiche dell’olio d’oliva che lo rendono un alimento prezioso per la salute.
L’olio extravergine d’oliva di qualità è il grasso più simile a latte materno
ha spiegato il ricercatore
ma solo se viene fatto un corretto lavoro in frantoio.
A fare la differenza rispetto ad altri grassi è il contenuto in omega 6 e omega 3, acidi grassi essenziali che devono necessariamente essere forniti all’organismo tramite l’alimentazione.
Pandolfi ha aggiunto che queste caratteristiche sono quelle che fanno amare l’olio d’oliva anche ai bambini, cui ricorda proprio il latte materno. Non solo, per lo stesso motivo questo tipo di olio risulta facilmente gradevole anche a popolazioni il cui regime alimentare tipico non lo include, ad esempio gli eschimesi.
Omega 6 e omega 3 non sono però gli unici ingredienti dell’olio d’oliva preziosi per la salute. Come ha spiegato il ricercatore, la salubrità di questo prodotto è associata anche all’oleuropeina, la molecola che oltre a conferire alle olive il loro sapore amaro aumenta l’elasticità delle arterie, riduce la pressione e contrasta l’aterosclerosi.
Infine, l’olio d’oliva è presente l’oleocantale, un indicatore della bontà dell’olio facilmente valutabile. Questa molecola conferisce infatti un sapore piccante. Le sue proprietà vanno però ben oltre a quelle puramente organolettiche: la sua azione antinfiammatoria riproduce quella dell’ibuprofene, uno dei farmaci antinfiammatori non steoroidei più diffusi e utilizzati.
Per tutti questi motivi Pandolfi non ha dubbi:
un cucchiaio di olio di qualità ad ogni pasto dà gusto e salute.