Oms, il Coronavirus non è una malattia stagionale
Secondo l'Oms il Coronavirus non è stagionale come l'influenza: andrà e verrà di continuo.
Il Coronavirus non è come l’influenza. Ce ne siamo subito accorti per le terapie intensive affollate e il numero di morti che nella prima fase dell’emergenza Covid-19 hanno destato molta preoccupazione. Situazioni che speriamo di non dover affrontare più, grazie alle regole di prevenzione che oggi come non mai vanno rispettate, perché non è il momento di abbassare la guardia. Anche perché il Coronavirus non è una malattia stagionale: l’OMS ci mette in guardia, non sparirà del tutto, ma si presenterà con un’unica grande ondata, con alti e bassi continui.
È l’Organizzazione Mondiale della Sanità a sottolineare che la pandemia da nuovo Coronavirus sarà “una grande ondata non stagionale che andrà su e giù“. Margaret Harris, portavoce dell’OMS, in un briefing virtuale a Ginevra, ha chiesto di applicare le misure preventive per rallentare la trasmissione del virus, che attraverso raduni di massa si sta diffondendo creando pericolosi focolai, che ben presto possono estendersi a macchia d’olio.
La gente sta ancora pensando alle stagioni. Ciò di cui tutti abbiamo bisogno è comprendere che si tratta di un nuovo virus che si comporta in modo diverso.
La pandemia da Covid-19 non deve essere immaginata come una serie di ondate che variano a seconda della stagione. Perché il nuovo Coronavirus non si comporta assolutamente come i virus dell’influenza, che invece seguono l’andamento stagionale.
Sarà una grande ondata. Andrà un po’ su e un po’ giù. La cosa migliore è appiattirla e trasformarla in qualcosa che sfiori appena i nostri piedi.
Per questo motivo, come sottolineato da Margaret Harris, che rappresenta l’OMS, e da virologi di fama internazionale, non è proprio giunto il momento di pensare di aver vinto la battaglia. Siamo nell’occhio del ciclone, ancora!
Via | Ansa