Ossa che si iniettano
La ricerca medica somiglia spesso alla più sfrenata fantascienza ma il bello è che poi è tutto vero. Almeno sul piano sperimentale, in prima istanza. Avreste mai pensato che le ossa potessero diventare liquide e dunque iniettabili con una siringa per ovviare alle fratture?È esattamente quello che senza alcuna aggiunta fantasiosa è accaduto all’Università di […]
La ricerca medica somiglia spesso alla più sfrenata fantascienza ma il bello è che poi è tutto vero. Almeno sul piano sperimentale, in prima istanza. Avreste mai pensato che le ossa potessero diventare liquide e dunque iniettabili con una siringa per ovviare alle fratture?
È esattamente quello che senza alcuna aggiunta fantasiosa è accaduto all’Università di Nottingham dove un team di scienziati ha messo a punto un polimero iniettabile che in caso di fratture, e senza intervento chirurgico, è in grado di costituire uno scaffold di sostegno su cui il tessuto osseo potrà aderire rimarginandosi.
Il materiale solidifica rapidamente e non comporta il rischio di necrosi ai tessuti circostanti, mentre nella sua forma a temperatura ambiente ha la consistenza di un gel. Il vantaggio è ovvio, se si pensa che si potrà in molti casi evitare l’uso delle protesi. Nessuna contrindicazione: è biodegradabile.
Via | Bioblog.it
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