Ossiuriasi: cos’è e come si cura
L'ossiuriasi è una parassitosi intestinale che colpisce soprattutto i bambini. Quali sono i suoi sintomi?
L’ossiuriasi è una parassitosi intestinale provocata dall’Enterobius vermicularis, un parassita nematode dall’aspetto molto caratteristico: ha infatti due creste lungo i lati del suo corpo. L’ossiuriasi è provocata dall’ingestione delle uova del parassita, che si trovano solitamente nel terreno o nei concimi e nelle feci animali.
Le uova, una volta entrate nell’organismo dell’ospite, si schiudono nell’intestino tenue dando origine a vermi che si attaccano alle pareti dell’intestino crasso. Il parassita dell’ossiuriasi raggiunge le pliche cutanee perianali, dove deposita più di 10 mila uova e muore. Le uova dell’Enterobius vermicularis sono appiattite e convesse e maturano solitamente in poche ore.
Dopo averle ingerite, le uova si schiudono nel duodeno e nel giro di un mese circa maturano, spostandosi nell’intestino cieco. A questo punto le uova compaiono a livello anale. La trasmissione dell’ossiuriasi avviene per via orale e solitamente i bambini entrano in contatto con il parassita tramite giocattoli sporchi o giocando su pavimenti o terreni infestati.
I sintomi dell’ossiuriasi sono essenzialmente il prurito anale, alcuni disturbi intestinali come la diarrea, sintomi nervosi come irrequietezza, disturbi del sonno e alitosi. Le cure dell’ossiuriasi consistono nella somministrazione di farmaci antielmintici che eliminano il parassita. Possono anche essere prescritte pomate contro il prurito anale e altri medicinali per contrastare alcuni dei sintomi nervosi.
Solitamente il trattamento dell’ossiuriasi consente al bambino di guarire in un paio di settimane dall’inizio della terapia. Per guarire completamente dall’ossiuriasi, tuttavia, il bambino deve assumere anche probiotici e prebiotici per ripristinare un’adeguata flora batterica intestinale e viene consigliata una maggior cura dell’igiene per scongiurare ulteriori episodi di ossiuriasi.