Osteocondrite dell’astragalo: cos’è e quali sono i sintomi
L'osteocondrite dell'astragalo è una patologia che provoca dolore alla caviglia e lieve zoppia.
L’osteocondrite dell’astragalo è una patologia degenerativa che colpisce la caviglia e in particolare l’astragalo. L’astragalo è un osso breve del piede che si articola con la tibia e il perone al di sopra di esso e con il calcagno e il navicolare al di sotto ed è situato nel tarso. L’astragalo, chiamato anche talo, è l’osso che trasmette il peso del corpo sul piede.
L’osteocondrite dell’astragalo consiste in un processo di degenerazione necrotica, nel quale muoiono le cellule ossee della porzione dell’astragalo coinvolte. La parte dell’osso coinvolta si indebolisce e può fratturarsi in un secondo momento, con il conseguente distacco della porzione ossea morta dall’osso sano.
L’osteocondrite o osteocondrosi dell’astragalo è una sindrome degenerativa che colpisce l’astragalo o la cartilagine e provoca dolore e limitazioni nell’articolazione. L’osteocondrite dell’astragalo colpisce per lo più giovani e sportivi che si sottopongono a continui traumi e in tal caso, al di sotto dei 20 anni, si risolve spontaneamente dopo un periodo di riposo. Se colpisce adulti oltre i 50 anni, invece, può implicare la necessità di un intervento chirurgico.
I sintomi dell’osteocondrite dell’astragalo sono dolore localizzato nella zona del piede e della caviglia, blocchi articolari, scricchiolii ossei, limitazioni nelle articolazioni e nella deambulazione. L’osteocondrite dell’astragalo si cura solitamente con il riposo e l’astensione dall’attività sportiva e dalla movimentazione eccessiva delle articolazioni coinvolte. Il trattamento chirurgico prevede l’inserimento di un frammento osseo o cartilagineo nel sito danneggiato, oppure un innesto artificiale.