Forse non tutti conoscono i benefici dell’osteopatia pediatrica, che permette di trattare piccoli o grandi disturbi nei neonati e nei bambini, attraverso l’attenta analisi di osteopati professionisti che possono aiutare il piccolo, ma anche mamma e papà ad affrontare ogni sfida di salute e benessere.
Spesso l’osteopatia pediatrica è consigliata, ma sappiamo davvero di che cosa si tratta e quando un trattamento del genere è consigliato per i neonati e per i bambini. Per approfondire meglio la questione, abbiamo rivolto qualche domanda alla Dottoressa Beatrice Possenti, osteopata, di MioDottore, che ha aderito al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma.
L’osteopatia neonatale e pediatrica si avvale di delicate pressioni per aiutare il bambino a liberarsi da tensioni, che possono portare a fastidi e a vere e proprie patologie.
Fare un controllo dall’osteopata dovrebbe essere prassi per tutti i neonati, soprattutto se nati con parto cesareo, i quali non sono stati sottoposti all’allungamento fornito dal passaggio nel canale del parto alla nascita e possono quindi presentare tensioni o posizioni viziate causate dal poco spazio nella pancia.
Anche i nati col parto naturale hanno comunque affrontato svariate ore di contrazioni che li hanno “stropicciati” durante il travaglio e possono aver accumulato delle tensioni che, se non trattate, possono portare facilmente a future disfunzioni. La sede di queste tensioni, in questa fase precoce di vita, non sono i muscoli, bensì la fascia, una struttura tridimensionale tensegrile che divide e connette tutto. È a causa della fascia che una disfunzione in una zona del corpo può portare sintomi anche in punti del corpo lontani dalla disfunzione stessa. A causa dell’evento-parto, il cranio e la cerniera ostetrica (occipite-prima vertebra cervicale) possono subire dei forti traumi, sia in compressione che in trazione. Di conseguenza le strutture nervose che passano in quelle zone possono essere sottoposte a stiramento o compressione, creando problemi nelle funzioni cui sottendono.
Le indicazioni più comuni per l’osteopatia neonatale o pediatrica sono:
A causa di forze intra ed extrauterine, in base a dove il cranio viene compresso possono esserci differenti problematiche:
Le tensioni a livello della fascia, se non adeguatamente risolte, possono esitare in problemi posturali già in età pediatrica, come ad esempio le scoliosi idiopatiche, che devono essere trattate precocemente e spesso hanno un iter di cura che può arrivare fino alla maggiore età.
Una valutazione del neonato da parte di un osteopata adeguatamente formato può far scoprire tensioni che, oltre a disturbare il bambino nei primi anni di vita, possono diventare vere e proprie patologie in età adulta. Trattare le strutture in fase pediatrica è più semplice, perché sono più malleabili e quindi i risultati sono più evidenti e duraturi.