
The International Space Station (ISS) crew member European Space Agency Astronaut Paolo Nespoli signs a door of his room before leaving the hotel for a final pre-flight preparation at the Baikonur cosmodrome on December 15, 2010. AFP PHOTO/Sergei Remezov POOL (Photo credit should read SERGEI REMEZOV/AFP/Getty Images)
Non c’è ancora l’annuncio ufficiale, ma non ci sono dubbi che sarà Paolo Nespoli l’astronauta italiano a essere scelto per la missione di sei mesi che partirà su una Sojuz nel maggio 2017. Una missione lunga, che lo vedrà impegnato in una serie di esperimenti scientifici. La notizia fa un certo scalpore, più che altro per ragioni anagrafiche: Nespoli è un astronauta di 60 anni.
L’ufficialità arriverà oggi da parte dell’Agenzia Spaziale Italiana, ma non ci sono dubbi che sarà il veterano dell’Asi il prescelto tra i quattro astronauti italiani attualmente in servizio: Paolo Nespoli, Samantha Cristoforetti, Roberto Vittori e Luca Parmitano.
Sarà la terza missione per Nespoli, dopo quella del 2007 e del 2011, durante la quale trascorse quasi sei mesi in orbita. Nespoli ha una lunga esperienza nell’Ente Spaziale Europeo come ingegnere e ora sta per diventare anche un uomo dei record: a 60 anni compiuti al suo ritorno previsto dallo spazio sarà infatti il recordman europeo, superando Jean Loup Chrètien, che nel 1982 rientrò sulla Terra a 59 anni.
La sensazione però riguarda solo l’Europa, visto che tra gli statunitensi sono già tanti gli astronauti in età non più verde. Tra cui John Glenn, che nel 1998 volò nello spazio a 77 anni, 36 anni dopo aver portato a termine il primo volo orbitale del 1962.