Closeup of woman belly with a scar from a cesarean section
Parti cesarei, quanti sono nel mondo? Secondo i recenti dati contenuti all’interno di una ricerca pubblicata sulla rivista Lancet e condotta su 169 paesi, tra cui anche l’Italia, pare che un bambino su 5 nasce nel mondo con parto cesareo invece che con un parto naturale. A livello internazionale il parto con il bisturi è raddoppiato tra il 2000 e il 2015 passando dal 12% (16 milioni dei 131,9 milioni di parti) a oltre uno su 5 (29,7 milioni dei 140,6 milioni di parti). Si stima, però, che solo il 10-15% dei parti ha realmente bisogno di questa modalità.
[related layout=”left” permalink=”https://www.benessereblog.it/quanti-tipi-di-parto-esistono-e-quale-scegliere”][/related]La ricerca, condotta in molti atenei come il King’s College di Londra e la Yale University, dimostra che più del 60% dei paesi fa troppi cesarei, in particolare quelli più ricchi, mentre più del 25% ne fa pochi rispetto al necessario, come avviene spesso nei paesi del sud del mondo dove, purtroppo, ancora si può morire di parto.I paesi con meno parti cesarei sono la Finlandia con il 15,5%, la Norvegia con il 16,1%, la Svezia con il 17,3%, la Gran Bretagna con il 26,2%. I paesi peggiori per eccesso di parti cesarei sono la Repubblica Dominicana con il 58,1%, il Brasile e l’Egitto con il 55,5%, la Turchia con il 53,1%.
Quanti parti cesarei in Italia ogni anno? Il nostro paese è maglia nera in Europa con il 25,3% dei parti con taglio cesareo nel 2015, stesso dato del 2001, anche se nel biennio 2006-2007 abbiamo raggiunto anche percentuali del 39,7 per cento.
Secondo gli esperti la percentuale realmente necessaria dovrebbe essere intorno al 10-15%: se si supera questa cifra, probabilmente si stanno facendo più cesarei del necessario.
Via | Ansa
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