Pausa pranzo a lavoro: perché non dobbiamo mangiare alla scrivania
Ormai siamo talmente abituati a pause pranzo striminzite e alla presenza del computer perennemente acceso nella nostra vita che spesso non ci rendiamo conto di quanto sia deleterio pranzare in ufficio anziché godersi la paura pranzo lontano dalla scrivania. Volete qualche buona ragione? Eccovela.Tanto per cominciare la pausa è assolutamente necessaria per ricominciare a lavorare […]
Ormai siamo talmente abituati a pause pranzo striminzite e alla presenza del computer perennemente acceso nella nostra vita che spesso non ci rendiamo conto di quanto sia deleterio pranzare in ufficio anziché godersi la paura pranzo lontano dalla scrivania. Volete qualche buona ragione? Eccovela.
Tanto per cominciare la pausa è assolutamente necessaria per ricominciare a lavorare con maggiore lucidità dopo una mattinata intera seduti sulla sedia. Sgranchirsi le gambe, chiacchierare con qualcuno che non sia dall’altro lato di uno schermo, fare un minimo di vita sociale è un toccasana per l’umore ma anche per la produttività.
Inoltre mangiare al computer continuando a ticchettare sulla tastiera, anche se non stiamo proprio lavorando ma perdiamo tempo tra chat e Facebook, forum e siti di curiosità varie, non ci fa godere il cibo, i sapori, il gusto di un bocconcino saporito. C’è anche il rischio che non ci rendiamo conto delle quantità che mangiamo con buona pace della nostra dieta.
Mangiando quasi sempre di fretta mentre ci si occupa d’altro, poi, c’è la possibilità che la digestione ne soffra, perché mastichiamo male, rapidamente, senza dare tempo al nostro organismo di cominciare il processo digestivo in bocca, com’è normale, prima di cacciare tutto giù nello stomaco. E lo stress da lavoro di sicuro non migliora le cose.
E poi avete mai pensato a quanto possa essere poco igienico toccare ilcibo insieme a tastiera e mouse? Si tratta di due oggetti di uso quotidiano tra i più sporchi e pullulanti di germi con cui entriamo in contatto quotidianamente.
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