Paxlovid: cos’è e come agisce la pillola anti-Covid
Paxlovid è il nome del nuovo farmaco anti Covid: vediamo come agisce, quando e come bisogna assumerlo
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Nella lotta contro il Covid-19 scende in campo una nuova arma, il farmaco Paxlovid, da poco approvato dal comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali. Il Paxlovid è un farmaco antivirale dell’azienda Pfizer, e la sua azione permettere di ridurre il rischio di ricovero e quello di decesso per i pazienti affetti da Covid-19.
L’immissione in commercio del farmaco è sottoposta a monitoraggio addizionale, in modo da poter individuare tutte le informazioni necessarie per garantire la massima sicurezza del medicinale.
Ma esattamente a cosa serve il Paxlovid? Quali sono i suoi effetti? E a chi è destinato questo particolare farmaco? Scopriamo cosa bisogna sapere in merito alla nuova pillola anti Covid-19.
Paxlovid Pfizer: per chi è indicato?
Il Paxlovid è un farmaco antivirale che aiuta a combattere la malattia provocata dal virus Sars-Cov-2. Il farmaco orale è indicato per i pazienti adulti con infezione recente da SARS-CoV-2 con sintomatologia lieve-moderata, che non necessitano di ossigenoterapia supplementare ma che corrono rischi maggiori di subire gli effetti più gravi della malattia che da tempo ha paralizzato il pianeta.
Il farmaco Paxlovid è classificato come “medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri individuati dalle regioni”.
La selezione dei pazienti che avranno la possibilità di assumere questo farmaco avverrà nello stesso modo in cui avviene per un altro farmaco antivirale orale, il molnupiravir.
Paxlovid: composizione
Il farmaco proposto dalla Pfizer (azienda a farmaceutica che ha prodotto anche uno dei primi vaccini contro la Covid-19) contiene due principi attivi, ovvero il PF-07321332 (nirmatrelvir) e il ritonavir. Questi ultimi sono contenuti in due diverse compresse, una di colore rosa e ovale, e una pillola di colore bianco.
- La prima pillola, ovvero PF-07321332, avrà il compito di ridurre la capacità del virus SARS-CoV-2 di replicarsi nell’organismo.
- La seconda pillola, il ritonavir, serve invece a prolungare l’azione di PF-07321332.
In tal modo, il principio attivo ha la possibilità di rimanere più a lungo in circolo nell’organismo, e di esercitare il suo effetto evitando la replicazione del virus.
Insieme ad altri farmaci, il ritonavir (un inibitore della proteasi) è già impiegato per il trattamento dell’infezione da HIV.
Effetti del farmaco anti Covid
Secondo l’azienda produttrice, il Paxlovid potrebbe ridurre dell’89% il pericolo di ospedalizzazione e quello di morte per i pazienti più a rischio che vengono trattati entro 3 giorni dalla manifestazione dei primi sintomi della malattia.
La percentuale scende se la somministrazione avviene a distanza di più giorni dall’esordio della malattia. Il farmaco funge, in poche parole, da alleato per l’organismo, aiutandolo a combattere il Covid ed evitando l’insorgenza di complicazioni severe.
A conferma di simili effetti, si citano anche studi condotti su pazienti affetti da Covid-19 (la maggior parte dei casi con variante Delta).
Se confrontati con gli effetti registrati in un gruppo di controllo (al quale era stato somministrato un comune placebo), il gruppo trattato con Paxlovid avrebbe infatti visto ridursi considerevolmente la percentuale di ricoveri in ospedale e soprattutto quella di decessi.
Rispettivamente, nel gruppo di studio il tasso di ospedalizzazione per Covid è stato dello 0,8% nei soggetti che avevano assunto il Paxlovid, mentre per chi aveva assunto il placebo i casi di ospedalizzazione erano del 6,3%. Nel gruppo del Paxlovid non si sarebbero registrati decessi nello stesso lasso di tempo, contro i 12 avvenuti nel gruppo placebo.
Sebbene nella maggior parte dei casi i pazienti fossero stati contagiati dalla variante Delta, gli esperti ritengono che il farmaco possa esercitare la sua efficacia anche per coloro che sono stati contagiati dalla Omicron o da altre varianti.
Possibili interazioni e controindicazioni
Il farmaco non può essere somministrato a coloro che sono allergici al PF-07321332, al ritonavir o ad uno dei componenti del medicinale.
Il Paxlovid non può inoltre essere somministrato a pazienti che stanno seguendo delle terapie con determinati tipi di medicinali, come la colchicina (impiegata per il trattamento della gotta), o farmaci impiegati per il trattamento delle disfunzioni cardiache.
Per questo motivo è sempre fondamentale informare il medico in merito a qualsiasi trattamento stiate seguendo in questo momento.
Paxlovid è inoltre controindicato per i bambini e per gli adolescenti di età inferiore ai 18 anni. Inoltre, dovrebbe essere assunto solo dietro parere dello specialista in presenza di patologie come quelle renali, epatiche o nei pazienti affetti da HIV.
Indicazioni e dosaggio
Il Paxlovid dovrà essere somministrato sempre attenendosi alle indicazioni fornite dal medico. Il trattamento deve essere intrapreso entro 5 giorni dall’esordio dei primi sintomi, e avrà una durata di 5 giorni. In caso di dubbi, sarà necessario consultare il dottore o il farmacista di fiducia.
Il dosaggio raccomandato è di 300 mg di nirmatrelvir (due compresse da 150 mg) e 100 mg di ritonavir (ovvero una compressa da 100 mg). Le compresse devono essere assunte per via orale e contemporaneamente, ogni 12 ore per un periodo di 5 giorni.
Paxlovid può essere assunto anche a stomaco vuoto. Le compresse non devono essere frantumate, spezzate né masticate, ma bisognerà assumerle integre.
In caso di sovradosaggio, ovvero nel caso in cui dovessi ingerire più Paxlovid di quanto necessario, recati presso il Pronto Soccorso più vicino. Infine, non bisognerà interrompere il trattamento prima del termine dei 5 giorni, anche se il paziente non manifesta più i sintomi della malattia.
Cosa ne pensano gli esperti
Sembra essere unanime il parere degli esperti in merito all’utilizzo del Paxlovid contro il Covid 19. Stella Kyriakides, commissaria europea alla Salute, evidenzia infatti come questo farmaco possa fare la differenza per coloro che corrono un maggior rischio di eventi avversi a causa del Covid.
Con l’autorizzazione di Paxlovid, questa settimana sono 6 i farmaci contro il Covid-19 autorizzati nell’ambito della strategia terapeutica Ue, e altri arriveranno nelle prossime settimane.
Tra l’altro, come fa notare la Kyriakides, quello della Pfizer è il primo farmaco antivirale orale per uso “domestico”, ed offre dei risultati davvero promettenti. Dello stesso avviso è anche l’Ema. L’Agenzia europea per i medicinali dell’Unione Europea in una nota spiega come il Paxlovid possa essere considerato un farmaco sicuro, con effetti collaterali generalmente non preoccupanti. Nonostante ciò, va sottolineato che il farmaco può influenzare l’azione di altri trattamenti, per cui sarà importante consultare attentamente il foglietto illustrativo prima dell’assunzione.
Paxlovid in Italia
La distribuzione del farmaco Paxlovid in Italia è iniziata già da diversi giorni. In base a quanto stabilito nel contratto tra la struttura del Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo e la casa farmaceutica Pfizer, si prevede una fornitura di circa 600.000 trattamenti entro il 2022.
I farmaci saranno distribuiti a tutte le Regioni.