Perché il sonno peggiora durante la mezza età?
Le persone di età compresa fra 45 e 54 anni tendono a dormire meno, ma come mai? Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Le persone che hanno un’età compresa fra 45 e 54 anni dormono peggio e meno durante la notte. Nonostante sia diffusa la convinzione che le persone “anziane” hanno bisogno di dormire meno rispetto a quelle più giovani, la verità è che anche per coloro che hanno superato i 45 anni, un sonno ottimale dovrebbe durare circa 8 ore. Tuttavia, le persone di mezza età hanno maggiori probabilità di soffrire di un sonno notturno interrotto, e ciò li porta a sentirsi stanchi durante il giorno. Per esaminare la questione gli esperti hanno condotto un sondaggio su un campione di 2.000 adulti inglesi, ed hanno constatato che quasi quattro adulti su 10 non riescono a raggiungere nemmeno le sette ore di sonno a notte.
Il sondaggio, condotto dalla Mintel, ha inoltre fatto emergere che le persone di mezza età che dormivano meno avrebbero avuto problemi come quello dei cambiamenti ormonali legati alla menopausa, stress e mancanza di tempo causata dal doversi prendere cura dei figli o dei genitori anziani.
Questa generazione fa fatica a trovare il tempo per andare a letto e fa fatica a dormire abbastanza ore
spiegano gli esperti, i quali rivelano che tra i fattori che tengono svegli la notte gli over 45 vi sono il rumore, le luci, la tecnologia (ovvero la cattiva abitudine di usare smartphone e tablet a letto), e il dolore, con il 29% delle persone che ha segnalato problemi di salute che impedivano loro di addormentarsi serenamente.
Il professor Matthew Walker, dell’Università della California, ha inoltre fatto sapere che la perdita di sonno si verifica perché, con l’avanzare dell’età, le cellule cerebrali e i circuiti che regolano il sonno si degradano, ma questo non vuol dire che le persone anziane hanno meno bisogno di dormire, quindi quello della mancanza di sonno rimane un problema da risolvere anche in questa fascia di età.
via | DailyMail