Perché si russa e cosa fare per evitarlo
Sapere perché si russa aiuta a capire anche quali sono le strategie migliori per evitare di produrre i fastidiosi rumori che disturbano il sonno
Spesso ci si preoccupa di russare per la paura di fare figuracce o di disturbare chi ci dorme accanto, ma quando ci si addentra nel cercare una spiegazione sul perché si russa le preoccupazioni possono diventare altre. Un sonno rumoroso è infatti il segnale di una parziale ostruzione delle vie respiratorie e può essere la spia di problemi di salute anche seri.
Le cause per cui si russa variano dalla particolare conformazione di bocca e seni paranasali al semplice raffreddore, passando per le allergie. Non mancano, però, nemmeno i casi in cui sono fattori più facilmente controllabili rispetto ad eventuali malattie a portare al russamento, ad esempio il consumo di alcol o qualche chilo di troppo. Agire sullo stile di vita può, quindi, essere la strategia migliore per riuscire ad evitare di russare.
Scendendo nei dettagli del meccanismo che porta a respirare rumorosamente mentre si dorme si scopre che quando si passa da un sonno leggero a uno più pesante i muscoli della gola si possono rilassare a un punto tale da bloccare le vie respiratorie e vibrare producendo il fastidioso rumore. Se il palato molle è troppo spesso o se l’ugola è particolarmente lunga lo spazio in cui deve passare l’aria può restringersi ulteriormente. Lo stesso fenomeno si può verificare in chi è in sovrappeso. In questo caso, però, le vie respiratorie vengono ristrette dal tessuto in eccesso nella parte posteriore della gola. Per questo motivo perdere peso può essere la soluzione al problema del russamento.
Altre strategie potenzialmente valide quando il problema è dovuto al rilassamento dei tessuti durante il sonno consistono nel rinforzarli con apposti esercizi (ad esempio cantando), cercare di dormire di lato, in modo da evitare che la lingua possa spostarsi all’indietro occludendo le vie respiratorie, alzare la testata del letto o utilizzare i cerotti da applicare sul naso per allargare le vie respiratorie. Dato, poi, che l’alcol e i sedativi rilassano i muscoli della gola, è meglio evitare di bere alcolici nelle due ore prima di coricarsi.
Se, invece, il problema deriva da una congestione nasale dovuta ad un raffreddore o a un’allergia la soluzione potrebbe essere nascosta negli spray decongestionanti che, però, non devono essere utilizzati per più di 3 giorni, a meno che consigliato dal medico.
Una condizione più seria è quella di chi soffre di apnee notturne, fenomeni durante i quali i tessuti della gola bloccano parzialmente o totalmente le vie respiratorie, interrompendo a rallentando significativamente il respiro più volte durante la stessa notte. In casi come questo, cambiamenti nello stile di vita non sono sufficienti a risolvere il problema e il medico potrebbe suggerire il ricorso ad apparecchi che aiutano a mantenere aperte le vie respiratorie. Inoltre in situazioni più complesse, come in caso di apnee notturne o di deviazione del setto nasale, potrebbero essere consigliate soluzioni come l’uso di maschere pressurizzate o interventi chirurgici.
Via | Mayo Clinic
Foto | Flickr