Perdita dell’olfatto: gli effetti spesso sottovalutati
Come vivono le persone che hanno perso l’olfatto? Lo rivela questo nuovo studio.
Perdere l’olfatto rappresenta un problema che può compromettere in modo significativo la qualità della vita delle persone. A confermare quanto già immaginavamo sono i membri della University of East Anglia, i quali hanno condotto uno studio per esaminare i tantissimi impatti emotivi e pratici causati dalla perdita dell’olfatto. Gli autori hanno scoperto che quasi ogni aspetto della vita è interrotto e compromesso dalla perdita dell’olfatto.
Ricerche precedenti hanno dimostrato che le persone che hanno perso il senso dell’olfatto segnalano alti tassi di depressione, ansia, isolamento e difficoltà relazionali
spiegano i ricercatori, i quali sperano che il loro studio possa aiutare i medici a prendere più seriamente i problemi olfattivi, in modo da offrire un miglior aiuto e supporto ai pazienti.
Cosa sono i disturbi olfattivi
I disturbi olfattivi colpiscono il 5% della popolazione, e provocano la perdita del senso dell’olfatto o alterano il modo in cui vengono percepiti gli odori. Alcune persone percepiscono odori che non ci sono affatto, mentre altre non percepiscono alcun tipo di odore. Questo problema può essere provocato da svariate cause, come ad esempio infezioni, lesioni, malattie neurologiche (come l’Alzheimer), o anche dagli effetti collaterali di alcuni farmaci.
Il nuovo studio ha preso in esame un campione di 71 partecipanti di età compresa tra 31 e 80 anni, i quali hanno raccontato la loro esperienza. Dai racconti è emerso un quadro ben poco piacevole.
Perdita dell’olfatto: quali sono le conseguenze?
La ricerca mostra che le persone che soffrono di assenza di olfatto rischiano di avere un umore negativo, si sentono isolate, sperimentano maggiori problemi nelle relazioni e nello svolgimento delle normali attività quotidiane. A tutto ciò si aggiungono le spese di denaro non indifferenti per trovare supporto e un aiuto concreto.
Un grosso problema riguardava la percezione del pericolo: non riuscire a sentire l’odore del cibo che è andato a male o non sentire l’odore di gas o fumo. Ciò ha comportato gravi mancanze per alcuni. Un gran numero di partecipanti non provava più piacere nel mangiare e alcuni avevano perso appetito e peso. Altri invece tendevano a mangiare più cibo con un basso valore nutrizionale e un alto contenuto di grassi, sale e zuccheri, e di conseguenza ingrassavano.
Fra i problemi causati dalla mancanza dell’olfatto vi era anche l’incapacità di avvertire i propri odori corporei, e la conseguente paura di emettere un odore sgradevole in pubblico. Anche l’incapacità di collegare gli odori a dei ricordi del passato si è dimostrato un problema.
Gli odori ci collegano a persone, luoghi ed esperienze emotive. E le persone che hanno perso il loro olfatto perdono tutti quei ricordi che l’odore può evocare. I genitori di bambini piccoli non erano in grado di capire quando bisognava cambiare il pannolino, e questo li ha portati a sentirsi dei falliti. Una madre ha avuto difficoltà a legarsi con il suo bambino, perché non riusciva a annusarlo.
Tutto ciò comporta un impatto negativo sulle relazioni, e porta le persone ad avvertire emozioni spiacevoli come rabbia, ansia, frustrazione, depressione e tristezza. Tutti questi problemi sono inoltre aggravati dalla scarsa attenzione che i medici rivolgono alla loro problematica.
via | ScienceDaily
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