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Permanente di sostegno: di cosa si tratta?

Ti piacerebbe avere dei bei capelli ricci o mossi tutto l’anno, senza dover armeggiare con diffusore, spuma e lacca? Allora dovresti davvero scoprire la permanente di sostegno, il nuovo beauty trend che ha già conquistato ragazzi e ragazze di ogni età. Anche noto con il nome di “new perm”, questo trattamento per capelli permette di ottenere onde morbide con effetto naturale.

Permanente di sostegno: di cosa si tratta?

Fonte immagine: Pixabay

Quando senti le parole “permanente” e “sostegno”, ti vengono subito in mente i capelli riccissimi, fitti e superstretti che hanno ravvivato molte teste negli anni ‘80? Se si, è ora di conoscere un nuovo trattamento che sta letteralmente spopolando in tutto il mondo: la “new perm“, meglio nota come permanente di sostegno. Ragazzi e ragazze, uomini e donne di ogni età, sembrano essersi innamorati di questa nuova versione della permanente, ma quelli che vediamo sui social e in tv non hanno nulla a che vedere con i classici riccioli tipici degli anni ottanta.

Le donne optano sempre più spesso per delle onde spettinate, un po’ come quelle che otteniamo dopo aver trascorso una giornata al mare, mentre i ragazzi chiedono al proprio parrucchiere il classico sostegno per capelli corti, per ottenere morbide e vaporose onde con effetto “trasandato” sulla parte superiore della testa, spesso abbinate a un taglio rasato o corto sui lati.

Il risultato finale è molto naturale, quasi un effetto beach waves, o un effetto “capello cool sin dal mattino”.

Ma esattamente cos’è la permanente di sostegno? Questo trattamento ha qualcosa a che vedere con le classiche permanenti che qualche decennio fa hanno messo a dura prova i capelli di tante donne?

Vediamo di sciogliere qualche dubbio: scopriamo qual è la differenza tra permanente e sostegno, quali sono gli effetti della new perm e quanto dura il trattamento.

A cosa serve la permanente di sostegno ai capelli?

Permanente di sostegno
Fonte: Pixabay

Un po’ come la classica permanente, anche il sostegno è un trattamento che prevede l’utilizzo di prodotti chimici volti a cambiare la struttura del capello per renderlo più ondulato. Tuttavia, a differenza dei trattamenti ai quali ricorrevamo con tanta fiducia (e un po’ di timore) qualche decennio fa, quelle proposte oggi nei saloni di bellezza sono tecniche più delicate e meno aggressive per il capello.

In passato, le permanenti venivano realizzate usando bigodini di plastica molto piccoli, e l’effetto che si otteneva era oggettivamente poco naturale, seppur di certo gradito da molte persone.

Del resto, i ricci anni 80 andavano di gran moda, un po’ come oggi vanno di moda le onde morbide con effetto casual. A ogni generazione, il suo stile.

Ma torniamo alla permanente di sostegno: oggi, la procedura viene eseguita utilizzando dei bigodini in spugna dal diametro più grande, con lozioni permanenti meno stressanti per il capello. Per questa ragione, rispetto alla classica permanente, il sostegno potrebbe avere una durata più limitata, a fronte di un minor rischio di danneggiare la chioma.

Quanto dura un sostegno?

Dal momento in cui metti piede nel salone di bellezza, fino al momento in cui guarderai allo specchio i tuoi nuovi capelli mossi o ricci, il tempo di lavorazione dovrebbe essere di circa una o due ore e mezza, ma la durata dipenderà molto dalla lunghezza e dallo spessore dei capelli.

Per quanto riguarda l’effetto della permanente di sostegno, la durata media va da 2 a tre mesi. Un po’ (anzi, un bel po’) di tempo in meno rispetto alla durata della permanente classica, tanto che il trattamento viene definito “semipermanente”.

Quando lavare i capelli dopo il sostegno?

Dopo il trattamento, bisognerà attendere almeno 2 o 3 giorni prima di fare lo shampoo. In questo modo, permetterai al prodotto di agire al meglio ed evitare l’effetto crespo. Durante i primi 3 giorni, evita di legare i capelli con l’elastico, o rischierai di compromettere il risultato finale.

Per prolungare la durata del sostegno, inoltre, il parrucchiere ti consiglierà di utilizzare prodotti di styling per capelli ricci, in modo da rendere le onde più definite e naturali.

Ti stai chiedendo come asciugare i capelli con sostegno? Ottima domanda. Il miglior consiglio è quello di utilizzare aria tiepida e non troppo calda. Il miglior strumento per asciugare i capelli dopo la permanente di sostegno, invece, sarà il diffusore. Questo accessorio diventerà il tuo più caro amico per qualche mese.

Quanto costa il sostegno per i capelli?

Il costo di questo trattamento può variare molto da un salone di bellezza all’altro. Di solito, però, si va dai 40 ai circa 100 euro.

La permanente di sostegno fa male ai capelli?

Permanente di sostegno
Fonte: Pixabay

Sebbene si parli di un trattamento di certo più delicato rispetto alle “vecchie permanenti”, il sostegno richiede pur sempre l’utilizzo di prodotti chimici, che potrebbero danneggiare il capello. Per limitare i possibili rischi e continuare ad avere capelli forti e sani, il parrucchiere ti consiglierà di utilizzare shampoo, balsami e maschere ad hoc, utili per reidratare e nutrire il capello.

La new perm è sconsigliata per le persone con capelli già fortemente rovinati da tinture, decolorazioni, trattamenti liscianti o altre procedure che potrebbero aver già danneggiato la struttura del capello. Se hai capelli molto sottili o danneggiati, parlane con il parrucchiere, in modo da trovare la soluzione più adatta a te.

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