Pesce in gravidanza: nessun collegamento con l’autismo
Mangiare pesce in gravidanza non è associato a un maggior rischio di autismo per i bambini. Ecco cosa rivela un nuovo studio.
Mangiare pesce in gravidanza non è associato a un maggior rischio di autismo per i bambini. A suggerirlo è un importante studio che ha preso in esame le abitudini alimentari delle donne incinte. Lo studio, condotto dai membri dell’Università di Bristol, ha utilizzato le analisi di campioni di sangue, il consumo di pesce segnalato e le informazioni in merito all’autismo e ai tratti autistici di un campione di 4.500 mamme, ed esaminando i dati raccolti i ricercatori non hanno trovato alcun collegamento tra i livelli di mercurio nelle madri e il rischio di autismo o di tratti autistici nei figli.
L’unico effetto negativo evidenziato era una scarsa cognizione sociale se le madri non mangiavano mai pesce, specialmente per quanto riguarda le figlie femmine.
Le nostre scoperte confermano ulteriormente la sicurezza del consumo di pesce durante la gravidanza, non abbiamo trovato alcuna prova a sostegno delle affermazioni che il mercurio sia coinvolto nello sviluppo dell’autismo o dei tratti autistici
spiegano gli esperti, che sottolineano che i risultati emersi si aggiungono a un corpo di lavoro che sostiene la necessità di consumare pesce durante la gravidanza almeno due volte a settimana.
Questo è uno studio robusto che conferma ciò che la ricerca precedente aveva già trovato: è un mito che alti livelli di mercurio nelle donne in gravidanza causano l’autismo.
via | ScienceDaily
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