Pillola & Co: nove luoghi comuni sulla contraccezione
E' vero che la pillola fa ingrassare? E che la spirale è adatta solo a chi è già mamma? Ecco la risposta a queste e ad altre frequenti dubbi sul mondo della contraccezione
Meglio gli ormoni o i metodi di barriera? Quando è possibile iniziare ad affidarsi alla spirale? Queste sono solo alcune delle domande che possono sorgere nel momento in cui ci si trova a dover scegliere il tipo di contraccezione più adatta al proprio caso. Spesso, però, le risposte che si trovano sono sbagliate e basate su falsi miti profondamente radicati nella conoscenza popolare.
Ecco nove luoghi comuni molto diffusi e le verità che si nascondono dietro di essi.
- I contraccettivi a base di ormoni fanno ingrassare. Non si tratta di una verità assoluta: tutto dipende dal tipo di contraccezione ormonale scelta. Alcuni studi non hanno rilevato nessun effetto sul peso degli ormoni assunti come anticoncezionali; altri, concentrati sulla contraccezione attraverso iniezioni di ormoni, avrebbero dimostrato che questo metodo fa ingrassare. Meglio quindi confrontarsi con il proprio medico su quale sia la soluzione più adatta al proprio caso.
- Quando si allatta non c’è bisogno di usare metodi contraccettivi. Se è vero che l’allattamento al seno può annullare completamente la produzione degli ormoni responsabili dell’ovulazione, lo è altrettanto che degli ormoni potrebbero comunque essere prodotti, soprattutto se ci si affida in parte anche al latte artificiale.
- Bisogna prendere la pillola tutti i giorni alla stessa ora. E’ vero solo se si tratta della cosiddetta minipillola, un medicinale a base di soli progestinici. In tutti gli altri casi la combinazione di estrogeni e progestinici fa sì che non sia obbligatorio assumere la pillola esattamente alla stessa ora. Resta il fatto che la regolarità è una buona abitudine, soprattutto per chi è particolarmente smemorata e per chi assume pillole contenenti dosaggi molto bassi di ormoni.
- Prendere la pillola per molto tempo aumenta le difficoltà di concepimento. Così come per tutti gli altri metodi di contraccezione (fatta eccezione per le iniezioni di ormoni) anche nel caso della pillola è sufficiente smettere di assumere la pillola perché gli ormoni nel vostro corpo tornino a rendervi fertili. Nel caso delle iniezioni di ormoni possono invece essere necessari dai 6 ai 9 mesi prima che la fertilità torni nella norma.
- I nuovi metodi contraccettivi sono meno sicuri di quelli di un tempo. Prodotti contenenti minori concentrazioni di ormoni, come le pillole di ultima generazione o l’anello vaginale, non sono affatto meno efficaci rispetto ad altri metodi ormonali.
- Non è possibile usare la spirale prima del primo parto. E’ vero solo per alcuni tipi di spirale, più adatti a un utero dalla conformazione più larga. Oggi, però, esistono spirali adatte anche a donne che non sono ancora madri.
- Usare la pillola per saltare un ciclo fa male alla salute. Le donne che rispondono ai requisiti per poter assumere la pillola possono usarla anche per cambiare le tempistiche del ciclo. L’unico possibile problema è qualche piccolo sanguinamento.
- Utilizzare il profilattico diminuisce il piacere. Uno studio pubblicato sul Journal of Sexual Medicine ha sfatato questo mito. Largo, quindi, al preservativo, ricordando che è l’unico anticoncezionale che protegge anche dalle malattie sessualmente trasmissibili.
- Ogni tanto bisogna interrompere l’assunzione della pillola. Quando non si ha a che fare con effetti indesiderati l’unico motivo per smettere di assumere la pillola è perché si desidera una gravidanza.
Il nostro consiglio è di parlare con il vostro ginecologo ogni volta che avete qualche dubbio sul metodo contraccettivo cui vi affidate abitualmente. Solo in questo modo potrete vivere la vostra sessualità libere da ogni possibile timore.
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Via | Women’s Health