Pillola dei 5 giorni dopo: farmacisti chiedono ricetta che non serve
La pillola dei 5 giorni dopo è ancora poco conosciuta dalle donne e i farmacisti manifestano contrarietà chiedendo una ricetta che non serve.
Ancora molta confusione sulla pillola dei 5 giorni dopo, il famoso farmaco studiato come contraccezione di emergenza, acquistabile anche senza presentare la ricetta medica. I farmacisti sulla vendita di questo prodotto sono spesso perplessi e il 20 percento chiede comunque la ricetta anche se non è obbligatorio. A rilevarlo è un’indagine dell’Istituto di ricerca Swg di Trieste in collaborazione con Edizioni Health Communication su un campione di 400 donne tra i 18 e i 40 anni di età e 100 farmacisti italiani su tutto il territorio nazionale.
Per alcuni è ignoranza, per altri (il 46%) un modo per manifestare la propria contrarietà (nonostante sia ritenuta utile ed efficace). I motivi del rifiuto? Per il 61 percento dei farmacisti cattolici è di ordine religioso, mentre il 53 percento teme che possa essere pericolosa. Le donne, in questo contesto, non brillano in informazione: il 30 percento è convinta che serva la ricetta medica e il 15 percento non conosce il prodotto.