Più attenzione alla salute mentale: diagnosi precoce anche per la psiche
Governi e società promuovo sempre più il benessere fisico, ma anche la salute mentale deve essere protetta con diagnosi e trattamenti precoci
Non solo salute fisica: la società e i governi dovrebbero promuovere la salute mentale così come fanno con quella fisica. A sottolinearlo è Barbara Sahakian, docente di Neuropsicologia Clinica dell’Università di Cambridge (Regno Unito), secondo cui mantenersi in forma non significa solo fare più attività fisica, mangiare meglio e sottoporsi a controlli medici regolari, ma anche mantenere in salute il cervello.
Ogni anno 1 individuo adulto su 4 ha a che fare con un disturbo di tipo psicologico. Il fenomeno è talmente diffuso che negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada questo tipo di problemi, in gran parte disturbi di tipo ansioso o depressivo, sono la principale causa di disabilità. Tuttavia, spiega Sahakian,
spesso le persone aspettano troppo a lungo prima di chiedere aiuto, rendendo la loro situazione più difficile da trattare.
Così come i corridori controllano la loro frequenza cardiaca, dobbiamo incoraggiare le persone a tenere sempre d’occhio lo stato della loro salute mentale.
Abbiamo bisogno di educare il pubblico su cosa osservare e renderlo consapevole dell’importanza di una diagnosi e di un intervento precoci.
In realtà salute fisica e mentale non si escludono l’un l’altra. L’esercizio, ad esempio, è importante sia per la salute del corpo, sia per l’umore. Allo stesso modo il benessere psicologico, soprattutto negli primi anni di vita, è importante per sviluppare la resilienza, quella capacità di affrontare lo stress e di ricavarne qualcosa di buono. Inoltre sono diverse le prove accumulate nel corso degli anni sull’efficacia degli approcci mirati al raggiungimento del benessere mentale che consentono di ottenere benefici fisici.
Secondo Sahakian a questi approcci, basati soprattutto su quelle che un tempo erano considerate medicine alternative e che sono sempre più visti come approcci complementari alla medicina tradizionale per il raggiungimento del benessere psicofisico, oggi si aggiungono anche le opportunità offerte dalle nuove tecnologie sia dal punto di vista psicologico che da quello farmacologico.
L’innovazione che promuove l’esercitazione cognitiva divertendosi, ad esempio attraverso l’uso di giochi nelle app di iPad e cellulari, darà grandi benefici sia alle persone sane, sia a quelle con problemi di salute mentale
ha spiegato l’esperta, aggiungendo inoltre che
la tecnologia è essenziale per rilevare precocemente i problemi di salute del cervello e per monitorare i problemi di salute mentale.
Non solo, secondo Sahakian la tecnologia aiuterà anche ad avere nuove terapie efficaci e a pianificare gli interventi riguardanti la salute pubblica.
Si spera
ha concluso l’esperta
che questo cambiamento concettuale nel modo in cui la società concepisce la salute del cervello porti infine alla prevenzione di comuni problemi di salute mentale.
Via | EurekAlert!
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