Benessereblog Alimentazione Più fibre per proteggere il cuore, se sono poche aumenta il rischio cardiovascolare

Più fibre per proteggere il cuore, se sono poche aumenta il rischio cardiovascolare

La fibra alimentare non aiuta solo l'intestino: mangiarne poca aumenta i rischi per cuore e arterie

Più fibre per proteggere il cuore, se sono poche aumenta il rischio cardiovascolare

Un’alimentazione ricca di fibre non è importante solo per favorire la regolarità intestinale. Diversi studi hanno infatti dimostrato che questa componente del cibo, abbondante soprattutto nella frutta, nella verdura e nei cereali integrali, aiuta a ridurre la pressione del sangue, i livelli di colesterolo e l’infiammazione. In altre parole, la fibra contribuisce a tenere sotto controllo il rischio cardiovascolare.

Oggi un nuovo studio che sarà pubblicato sul numero di dicembre dell’American Journal of Medicine conferma questa sua azione, rilevando che uno scarso apporto di fibre alimentari aumenta il rischio cardiovascolare. Analizzando i dati reativi a più di 23 mila individui, raccolti tra il 1999 e il 2010 nell’ambito della National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), gli autori dello studio hanno rilevato un’associazione significativa tra una bassa assunzione di fibra e la sindrome metabolica, l’infiammazione cardiovascolare e l’obesità.

La prevalenza della sindrome metabolica, dell’infiammazione e dell’obesità diminuiscono all’aumentare dell’introduzione di fibra

spiega Cheryl Clark, esperta del Brigham and Women’s Hospital e dell’Harvard Medical School di Boston e responsabile della ricerca.

Il basso consumo di fibra alimentare negli Stati Uniti tra il 1999 e il 20120 e l’associazione tra molte fibre alimentari e una più bassa prevalenza di rischi cardiometabolici suggerisce la necessità di mettere a punto nuove strategie e nuove politiche per aumentare l’assunzione di fibra alimentare.

Ulteriori ricerche sono necessarie per determinare le strategie cliniche e rivolte alla popolazione efficaci per migliorare la tendenza al consumo di fibre.

Attualmente gli esperti dell’Institute of Medicine statunitense raccomandano i seguenti livelli di assunzione quotidiana del cibo, diversi a seconda dell’età e del sesso dell’individuo:

  • 38 grammi per gli uomini tra i 19 e i 50 anni;
  • 30 grammi per gli uomini a partire dai 50 anni;
  • 25 grammi per le donne tra i 19 e i 50 anni;
  • 21 grammi per le donne a partire dai 50 anni.

Via | EurekAlert!
Foto | da Flickr di megan.chromik

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