Polmonite chimica: sotto accusa la vitamina E acetato delle sigarette elettroniche
In America è epidemia EVALI, ossia danni polmonari causati dalle sigarette elettroniche e in particolare dalla vitamina E acetato
Da qualche tempo a questa parte, ossia da quanto le sigarette elettroniche sono diventate un accessorio molto presente nelle nostre giornate, si è cercato di capire quanto effettivamente fossero più salubri delle classiche cugine a base di tabacco e nicotina. La scienza ha recentemente coniato un termine, ossia EVALI, per definire la classe di malattie polmonari da svapo, visto che, a quanto pare, le e-cigarettes non sono poi così esenti da rischi per la salute.
In un’analisi condotta dall’Environmental Health Laboratory del Center for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta, negli Stati Uniti, dove i casi di polmonite chimica e altri danni da svapo hanno fatto scattare l’allarme epidemia, si è notato che nei polmoni dei pazienti con EVALI era presente la vitamina E acetato, un olio derivato dalla vitamina E, contenuto nel liquido delle sigarette elettroniche.
In realtà questa sostanza pare sia usata soprattutto per “tagliare” i liquidi a base di THC, ma non è escluso che possa essere presente anche in altri prodotti. Non è ancora chiaro come la vitamina E acetato agisca per danneggiare i polmoni, né se sia l’unico ingrediente a creare danni di un certo rilievo, ma al momento è considerata un’osservata speciale e si pensa che possa ricoprire i polmoni come melassa, impedendo lo scambio di ossigeno.
I polmoni, nel tentativo di liberarsi da questa sostanza viscosa, secondo un rapporto di Live Science, alimenterebbero il processo infiammatorio, rendendo ancora più difficile la respirazione. Queste, tuttavia, sono solo congetture, ma servono ricerche più approfondite per comprendere appieno l’azione della vitamina E acetato.
Invece si sa per certo, grazie ad uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, che questa sostanza può provocare lesioni da polmonite chimica, un’infiammazione dei polmoni causata dalla respirazione di fumi chimici.
Di contro sappiamo anche che la vitamina E acetato, presente in alimenti e prodotti per la pelle, sarebbe da ritenere poco sicura solo se inalata e non se applicata sulla cute o ingerita. L’inalazione infatti, potrebbe interferire con la normale funzione polmonare e portare quindi al danneggiamento dell’apparato respiratorio, mentre non creerebbe problemi negli altri casi.
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