
Il recente stato di salute del Papa ha suscitato preoccupazione, con la polmonite bilaterale diagnosticata che potrebbe essere associata al sovrappeso. Questa condizione, in particolare l’accumulo di grasso addominale, rappresenta un fattore di rischio significativo per la ossigenazione del sangue. A fare luce su questa correlazione è il professor Saverio Cinti, docente di Anatomia presso l’Università Politecnica delle Marche e direttore scientifico del Centro di ricerca e servizio sull’obesità della stessa istituzione.
Possibilità poco nota
Il professor Cinti ha spiegato che esiste una possibilità poco nota, ma importante, da considerare: l’accumulo eccessivo di grasso viscerale può portare a embolie grassose, che a loro volta possono causare polmonite bilaterale. Questo fenomeno è responsabile di un distress respiratorio che si complica ulteriormente con la formazione di membrane jaline, le quali ostacolano l’ossigenazione adeguata del sangue. Questo legame tra sovrappeso e polmonite bilaterale è stato descritto in uno studio condotto dal gruppo di Cinti nel 2020, in collaborazione con le Università di Brescia e Milano.
Comprendere la patogenesi
Comprendere la patogenesi di una malattia è fondamentale per sviluppare terapie efficaci. Cinti sottolinea che, in situazioni cliniche come quella attuale, è possibile considerare l’uso di anti-infiammatori liposolubili e di una dieta limitata al minimo necessario come interventi utili. Tali approcci potrebbero contribuire a migliorare la condizione dei pazienti affetti da polmonite bilaterale, offrendo nuove speranze in termini di trattamento e gestione della malattia.
Ricerca e approccio multidisciplinare
La ricerca continua a esplorare questi legami, evidenziando l’importanza di un approccio multidisciplinare nella cura delle malattie respiratorie, specialmente in pazienti con fattori di rischio come il sovrappeso. La comunità scientifica rimane in attesa di ulteriori sviluppi e conferme su queste scoperte, che potrebbero avere un impatto significativo sulla salute pubblica.