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Intossicazioni alimentari, evitare gli strascichi dell’estate con il vademecum di Coldiretti

Sono numerose le persone che al rientro dalle vacanze devono fare i conti con delle spiacevoli intossicazioni alimentari. Per loro, e non solo, la Coldiretti ha creato un vademecum per verificare la qualità dei cibi.

Intossicazioni alimentari, evitare gli strascichi dell’estate con il vademecum di Coldiretti


Le intossicazioni alimentari sono un problema diffuso. Spesso si parte per le ferie lasciando il congelatore pieno. Basta un temporale, un calo di tensione, e i prodotti che abbiamo conservato con cura vanno a male. Come accorgersi che le nostre provviste non sono più mangiabili?

La Coldiretti ha elaborato una serie di consigli per orientarsi nella giungla delle dispense. Partiamo dal congelatore: il giaccio che si forma sia sulle pareti del freezer sia sui prodotti è un indicatore che potrebbe esserci stato un problema di funzionamento o non avete ben chiuso lo sportello.

Mi raccomando poi a non consumare le confezioni già aperte di succhi di frutta, latte, ma anche le deliziose marmellate. Sono da buttare anche quelle a base di prodotti sott’olio, come il tonno. Se invece le confezioni sono chiuse, controllate prima la data di scadenza e poi come si presenta il prodotto. Per esempio, se il vostro yogurt ha un coperchio molto gonfio, forse è meglio non mangiarlo.

Non sono salutari neanche i salumi aperti e ossidati, così come quelli ammuffiti. Stessa regola vale per i formaggi. Per quanto riguarda i prodotti secchi, come i legumi e i cereali verificate che non si siano creati degli insettini. Le formiche possono annidarsi ovunque, dal portapane alle vecchie confezioni aperte di biscotte e grissini. Un altro pericolo sono le larve e le farfalline, che spesso preferiscono le confezioni di pastina o di pasta. Infine, che fare della frutta e della verdura? Eliminate ovviamente la parte marcita o deteriorata.

Via | Asca

Foto | Pinterest

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