Scoperto nuovo sintomo del Covid: cos’è il priapismo e quali sono le conseguenze
Scoperto nuovo sintomo del Covid: i medici illustrano un caso di priapismo, una delle conseguenze del Covid più sconosciute
E’ stato da poco scoperto un nuovo sintomo del Covid-19. Stiamo parlando di una condizione dolorosa chiamata priapismo, ovvero un’erezione prolungata, scatenata da fattori che nulla hanno a che vedere con la sessualità. A riportare un caso di priapismo da Covid è stato l’American Journal of Emergency Medicine, che ci parla di un paziente di 69 anni obeso e positivo al Sars-Cov-2.
L’uomo si è recato presso il Miami Valley Hospital, negli Stati Uniti, dopo che i suoi problemi respiratori (tosse e congestione) avevano cominciato a peggiorare.
Dopo il tampone l’uomo è risultato positivo al Covid. Le sue condizioni respiratorie sono peggiorate in maniera tempestiva, e il paziente è stato quindi sottoposto a ventilazione artificiale. Durante i trattamenti, un’infermiera si è accorta che il paziente – ormai sedato – aveva un’erezione anomala.
I medici hanno quindi fatto applicare delle borse di ghiaccio sulla parte, in modo da attenuare il problema. Dopodiché, lo staff ha fatto drenare il sangue mediante un ago, risolvendo con successo la situazione. Sono occorse ben tre ore prima che l’erezione potesse ridursi e scomparire. Ma cosa è accaduto esattamente? Quello che da molti è definito come un sintomo scioccante, prende il nome di priapismo, ed è già stato segnalato da altri medici come un possibile effetto collaterale del Covid.
Priapismo, il nuovo sintomo del Covid
Come ben sappiamo, le complicazioni legate al Covid sono molte, dalla polmonite ai problemi cardiaci, fino alla cosiddetta “lingua da Covid”. A questi, si aggiunge anche il nuovo strano sintomo, il priapismo, un’erezione involontaria e prolungata del pene che può causare molto dolore. Il problema si verifica quando il sangue non è in condizioni di defluire normalmente. Il Covid, del resto, è noto per causare dei coaguli di sangue.
Purtroppo il priapismo può avere delle conseguenze serie per la salute dei pazienti.
Il sangue intrappolato nel pene è privo di ossigeno. Quando un’erezione dura troppo a lungo, questo sangue povero di ossigeno può iniziare a danneggiare o distruggere i tessuti. Di conseguenza, il priapismo non trattato può causare disfunzione erettile,
spiegano gli autori dell’articolo, aggiungendo che, purtroppo, il paziente non è riuscito a sopravvivere. I trattamenti tempestivi hanno infatti permesso di attenuare l’episodio di priapismo, ma l’uomo è purtroppo morto a causa di un collasso polmonare.
via | Health.com
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