Premenopausa, i sintomi iniziali
Premenopausa e sintomi iniziali, quali sono quelli che ogni donna dovrebbe saper riconoscere? Ecco cosa dicono gli espertii.
Premenopausa, sintomi iniziali: quali sono? Ogni donna intorno ai 50 anni sperimenta i classici sintomi della menopausa, il momento della vita femminile in cui il ciclo mestruale scompare e termina la fase fertile. Talvolta questo momento può anticipare i tempi e presentarsi prima del previsto. Come capire se i segnali che il corpo manda sono effettivamente quelli della premenopausa o se c’è da sapere qualcos’altro?
Innanzitutto cerchiamo di capire cos’è la premenopausa. Di solito si indica con questo termine il periodo che precede la menopausa, circa 5-10 anni prima. Di solito le donne cominciano a percepire questi segnali intorno ai 40-45 anni. Più ci si avvicina più i sintomi aumentano. In realtà il termine medico utilizzato è la perimenopausa, parola che dovremmo imparare a utilizzare anche noi.
Premenopausa: i 5 sintomi che non ti aspetti
Perimenopausa, e non premenopausa, sintomi iniziali
I primi segnali significativi della perimenopausa sono quelli classici della menopausa. La riserva ovarica comincia a diminuire e le ovaie iniziano un lento declino fisiologico che è assolutamente normale. I cicli mestruali potrebbero farsi sempre meno regolari rispetto al passato. Oltre al ciclo in ritardo, potremmo anche notare mestruazioni molto ravvicinate o amenorrea, assenza del ciclo. Anche dal punto di vista ormonale possiamo notare che la produzione di estrogeni e di progestinici diminuisce notevolmente.
Tra gli altri sintomi che le donne potrebbero sperimentare, ricordiamo:
- stanchezza cronica
- dolori muscolari
- poche energie
- spossatezza
- cali dell’attenzione
- difficoltà di memoria
- mal di testa
- stato di confusione
- muscoli deboli
- sbalzi d’umore
- sonno irregolare
- stress
- calo del desiderio
- problemi urinari
- secchezza vaginale
- rallentamento del metabolismo
Se notate all’improvviso questi sintomi dopo aver compiuto i 40 anni, parlatene con il vostro medico curante o con il ginecologo. Potrebbe essere un processo del tutto naturale o forse è meglio indagare più a fondo la situazione, per poter capire cosa sta succedendo al vostro corpo.