Presbiopia sempre più precoce per l’abuso dei dispositivi digitali
Non vederci bene da vicino è un disturbo fisiologico legato all’età, quando è precoce può dipendere dallo stile di vita.
La presbiopia sta diventando un problema sempre più diffuso anche tra le persone giovani. Un tempo la difficoltà di mettere a fuoco da vicino era una condizione fisiologica che colpiva uomini e donne con il progredire degli anni. È una condizione fisiologica che insorge intorno ai 40-45 anni e si stabilizza verso i 65.
Secondo le ultime stime, in Italia i presbiti sono oltre 26 milioni e le più colpite sono le donne, per via dei cambiamenti legati alla menopausa e dell’altezza media inferiore rispetto agli uomini. Negli ultimi anni, tuttavia, si assiste a un sempre maggior numero di persone che sviluppano precocemente la presbiopia. Come mai? La risposta è della dottoressa Rossella Fonte, Professore a contratto di Contattologia, Corso di Laurea in Ottica e Optometria, Università degli Studi di Milano Bicocca:
“Gli stili di vita odierni presuppongono sempre più efficienza visiva nel lavoro come nel tempo libero. Ore e ore passate al computer e la continua interazione con smartphone e con sistemi digitali in genere impegnano pesantemente la vista, imponendo all’apparato visivo un superlavoro che, alla lunga, risulta molto faticoso per gli occhi”.