Pressione alta e sale, la causa dell’associazione è nel cervello?
Ipertensione e sale sono strettamente collegati, ed una ricerca ci spiega adesso il perché.
Sappiamo bene che assumere troppo sale aumenta il rischio di ipertensione, ma vi siete mai chiesti il perché di questo fenomeno? I membri della McGill University hanno cercato di rispondere a questa domanda conducendo una ricerca su modello animale, ricerca dalla quale sarebbe emerso che l’assunzione di sale in eccesso “riprogrammerebbe” il cervello, interferendo con un meccanismo naturale di sicurezza che normalmente impedisce alla pressione arteriosa di alzarsi.
Per giungere a tale conclusione, gli esperti hanno esaminato il cervello di ratti sottoposti ad una dieta ad alto contenuto di sale. Quindi, gli scienziati hanno esaminato i cambiamenti che avvenivano nei circuiti cerebrali chiave degli animali.
Abbiamo scoperto che un periodo di elevato apporto di sale nella dieta nei ratti provoca un cambiamento biochimico nei neuroni che rilasciano la vasopressina (VP) nella circolazione sistemica
spiegano gli autori dello studio, che aggiungono che tale cambiamento,
che coinvolge una molecola neurotrofica chiamato BDNF (fattore neurotrofico cerebrale), impedisce l’inibizione di questi particolari neuroni dalle altre cellule.”
La scoperta del team, pubblicata sulla rivista Neuron, suggerirebbe quindi che la disattivazione di questo meccanismo di sicurezza naturale permetterebbe alla pressione sanguigna di salire, nel momento in cui una quantità troppo elevata di sale viene assunta per un lungo periodo di tempo.
Insomma, a conti fatti, e come confermano gli stessi autori della ricerca, in attesa di ulteriori studi in merito, la risposta alla domanda: “come abbassare la pressione?” rimane sempre e comunque la stessa: per prevenire l’ipertensione o ridurre il problema, bisogna seguire un sano stile di vita e – naturalmente – limitare l’apporto di sale nella vostra dieta!
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via | ScienceDaily