Problemi al menisco, quando è necessaria l’operazione?

Ognuno di noi possiede due menischi per ginocchio, uno interno ed uno esterno, che si trovano tra il femore e la tibia. Tali strutture sono molto importanti, poiché aiutano a distribuire al meglio il peso corporeo, sono fondamentali per assicurare un corretto equilibrio funzionale del ginocchio, e consentono di esercitare uno stress minore sullo strato di cartilagine. Riportare una lesione al menisco non è purtroppo un evento così raro. Soprattutto nei soggetti giovani e che praticano molta attività fisica, i traumi al menisco possono presentarsi facilmente, e questi vanno senza dubbio trattati nel modo più adeguato.

Al momento del trauma, il soggetto avvertirà una forte sensazione di dolore, seguita da un gonfiore nella parte interessata. In tal caso, sarà necessario sottoporsi ad una visita dal medico ortopedico, il quale, mediante l’analisi dei sintomi prima, ed esami strumentali come la radiografia e la risonanza magnetica poi, potrà eseguire una corretta diagnosi.

Nel caso in cui ci trovassimo di fronte ad una piccola lesione, e nel caso in cui questa dovesse essere localizzata sul bordo esterno del menisco, si potrebbe procedere con un trattamento conservativo, mediante riposo, applicazioni di ghiaccio, elevazione e compressione della parte interessa.

Se nonostante il trattamento conservativo i sintomi dovessero continuare a manifestarsi, allora sarà presa in considerazione l’opzione del trattamento chirurgico.

L’intervento per le lesioni meniscali di origine traumatica sarà eseguito in artroscopia, mediante quindi una procedura mini-invasiva, che consentirà un più rapido ed efficace recupero dell’articolazione. Grazie a questo tipo di intervento è possibile asportare la porzione di menisco lesionata, attraversando dei piccoli fori di circa 1 centimetro, e risolvere efficacemente il problema, garantendo tempi di degenza ospedaliera e di recupero molto rapidi.

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via | Ior.it