Problemi di memoria degli anziani: quando compromettono le abilità di guida?
Ecco quando i problemi di memoria compromettono le abilità di guida degli anziani
Per le persone anziane, guidare vuol dire vivere una vita più indipendente e soddisfacente. Il tasso di incidenti mortali inizia a salire a 65 anni, ma allo stesso tempo, gli adulti più anziani che smettono di guidare a causa di problemi di salute o altre preoccupazioni, rischiano di sentirsi sempre più isolati, e di soffrire di depressione. A cercare di analizzare gli effetti sui guidatori più anziani, dei problemi con le abilità mentali (come demenza, calo della memoria e di altre capacità mentali) sono gli autori di uno studio pubblicato sul Journal of American Geriatrics Society.
I ricercatori hanno infatti realizzato uno studio per comprendere meglio il legame fra salute cognitiva e rischi di incidente nei conducenti anziani. Gli esperti si sono quindi concentrati sui collegamenti esistenti tra i livelli di funzione cognitiva e il rischio di incidente tra i conducenti over 65 senza demenza. Hanno inoltre valutato il legame tra i cambiamenti nelle funzioni cognitive nel tempo e i rischi successivi di fare un incidente.
Per il loro studio, i ricercatori hanno seguito 2.615 partecipanti per una media di 6,7 anni, ed hanno constatato che problemi come quello della demenza e della depressione sarebbero collegati a un rischio maggiore di incidenti. Gli autori dello studio ritengono dunque che i conducenti più anziani con bassi livelli della funzione cognitiva sarebbero in qualche modo più inclini a essere coinvolti in un incidente.
Queste persone, insieme ai loro familiari e ai loro medici, dovrebbero tenere in considerazione i vantaggi dell’indipendenza, della mobilità e dell’impegno sociale e il potenziale di incidenti automobilistici quando decidono se sia il caso di continuare a guidare.
via | ScienceDaily
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