Proprietà benefiche dell’equiseto
È detta “coda cavallina” per la caratteristica forma del fusto sterile che ricorda la coda del cavallo. Infatti comunemente è conosciuta anche con i nomi di “Sbantz-bonrouch”, “erba rugna”, “rasparella”, “codabussina”, “coa ad caval” e “cucitolo”.L’Equiseto (Equisetum arventis L.) ha proprietà diuretiche, remineralizzanti ed emostatiche. Trova impiego nella demineralizzazione ossea (rachitismo, osteoporosi, fratture); è utile […]
È detta “coda cavallina” per la caratteristica forma del fusto sterile che ricorda la coda del cavallo. Infatti comunemente è conosciuta anche con i nomi di “Sbantz-bonrouch”, “erba rugna”, “rasparella”, “codabussina”, “coa ad caval” e “cucitolo”.
L’Equiseto (Equisetum arventis L.) ha proprietà diuretiche, remineralizzanti ed emostatiche. Trova impiego nella demineralizzazione ossea (rachitismo, osteoporosi, fratture); è utile nella diuresi forzata in caso di affezioni batteriche e flogistiche delle vie urinarie e contro la formazione di renella. La pianta fresca viene usata per le emorragie (epistassi). In erboristeria è infatti consigliato per depurarsi in profondità ma anche per recuperare energia.
L’elevato contenuto di sali minerali come il silicio e la presenza di sali solforici la rendeno utile per la difesa delle piante da malattie fungine.