Protesi al seno a rischio anche in Italia
Dopo la Francia, anche in Italia è allarme per le protesi al seno
Il primo campanello d’allarme è scattato oltralpe, dove si è puntato il dito contro la Pip, casa di produzione delle protesi incriminate, accusate di aumentare il rischio di tumore al seno. Ora l’allarme è giunto in tutta Europa, anche in Italia, spingendo il sistema sanitario nazionale a fare delle scelte anche drastiche.
In Francia, tutte le donne che hanno subito quel tipo di intervento, sono già state invitate a farsi asportare il silicone indagato. Ed anche in Italia sono numerosissime le donne “portatrici” delle protesi dello scandalo. Ciò è quanto sostiene la Codacons, secondo le stime ufficiali fornite dalle autorità sanitarie.
Le donne a rischio sarebbero 4300 nel belpaese. La stessa Codacons si è fatta sostenitrice di un’azione legale collettiva con cui ha presentato esposto a più di 100 Procure della Repubblica di tutta Italia, in cui si chiede di rispondere ad accuse di risarcimento per lesioni gravissime e frode in commercio. Come andrà a finire?