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Psicologia e meditazione, consigli per aumentare la consapevolezza

Ecco come stare bene aumentando la propria consapevolezza grazie alla psicologia e alla meditazione

Psicologia e meditazione, consigli per aumentare la consapevolezza

Spesso, uno dei nostri più grandi problemi è quello di non riuscire ad essere “consapevoli”, perché la nostra attenzione viene continuamente rimbalzata da un pensiero all’altro, pensieri stressanti e vorticosi, che non ci lasciano lo spazio mentale per poterci rilassare, per poter affrontare in maniera semplice, calma ed “ordinata” anche i più piccoli problemi della vita. Quante volte vi siete sentiti sul punto di perdere il controllo di fronte a situazioni che, a conti fatti, non sono poi così difficili da gestire? Di problemi grandi nella vita purtroppo ce ne sono e ce ne saranno sempre, ma per riuscire ad alleggerire il carico dello stress, cominciamo imparando a gestire le situazioni più “piccole”, quelle che – come da secoli si tramanda – potrebbero essere viste sotto un’altra luce semplicemente facendo “un bel respiro”.

Oggi voglio parlarvi della meditazione, di quella particolare meditazione che oggi viene definita “mindful”. Di cosa si tratta esattamente? In sostanza si tratta di una tecnica di meditazione che affonda le sue basi sugli insegnamenti del Buddismo, e che insegna al soggetto a prestare attenzione al singolo momento che stiamo vivendo, cercando di assaporarne fino in fondo sensazioni, impulsi, pensieri, parole, emozioni, azioni e relazioni.

Questo tipo di tecnica si sarebbe rivelata utilissima nel trattamento di problemi come la depressione, ansia e attacchi di panico, ma anche nei casi di disturbo borderline, disturbi ossessivo-compulsivi, alimentari, disturbi dell’umore e così via. Ecco dunque alcuni esercizi di “consapevolezza” per cominciare a migliorare la tua vita, e per vivere il presente (qui e ora), senza rimuginare sul passato e senza guardare con paura al futuro!

  • Prendetevi un po’ di tempo per voi, e sedetevi su una sedia con lo schienale dritto o mettetevi a terra con le gambe incrociate.
  • Concentratevi su un aspetto particolare del vostro respiro, come ad esempio la sensazione dell’aria che scorre nelle narici e dalla bocca, o la pancia che sale e scende mentre inspirate ed espirate.
  • Dopo aver condotto la concentrazione su questo aspetto, cominciate ad ampliare l’oggetto della vostra attenzione.
  • Diventate consapevoli di suoni, sensazioni, idee e di tutto ciò che man mano vi circonda.
  • Prendete in considerazione ogni pensiero o sensazione. Se la vostra mente inizia a correre di nuovo senza alcun controllo, ritornate a concentrarvi sul vostro respiro, quindi espandete nuovamente la vostra consapevolezza.

Gli effetti della meditazione “mindfulness” tendono ad essere più evidenti quando le sue tecniche vengono messe in pratica in maniera regolare. Del resto, mettere in pratica questi consigli non è affatto difficile. Dopo esservi “allenati” con questa prima tecnica, potrete attuare un metodo un po’ meno formale, e cercare di usare la vostra “consapevolezza” in altri momenti, ad esempio mentre state mangiando, mentre ci si trova sotto la doccia, quando si cammina a piedi, quando si tocca il partner o anche quando si gioca con un bambino.

Provare non costa nulla, e se in gioco c’è il nostro benessere psicologico, un tentativo dovremmo proprio farlo, non trovate?

 

via | Wikipedia

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