Psicologia e tasse, l’ansia da rate si combatte con l’intelligenza emotiva
Vietato procrastinare o farsi prendere dal panico: ecco i consigli di un esperto del settore
Le scadenze imposte dalle tasse generano ansia e preoccupazioni che possono sfociare in veri e propri problemi di salute. Secondo gli esperti è però possibile affrontare questa situazione senza eccessive ripercussioni sul benessere. Il trucco sta nell’intelligenza emotiva e nel controllo delle emozioni. A spiegarlo è Michele Cucchi, psichiatra a capo del centro medico Santagostino di Milano e autore del libro “Vincere l’ansia con l’intelligenza emotiva”.
Cucchi offre i suoi consigli a tutti i beneficiari delle 398 mila rateizzazioni concesse da Equitalia nel 2013, cui dovranno ora corrispondere numerosi pagamenti. L’ansia da rate che ne consegue potrebbe portare a insonnia e pensieri ossessivi, ma la mente potrebbe non essere l’unica vittima del fisco. In molti potrebbero in fatti dover affrontare crisi di emicrania o disturbi intestinali di origine psicosomatica.
Questa situazione è il risultato di tanti fattori che si sommano e influenzano
spiega Cucchi, aggiungendo che
il continuo cambiamento degli stessi contributi oltre che dei relativi importi confonde le persone, che non sono totalmente in grado di prevedere la propria spesa.
Lo stress che ne deriva è tutt’altro che salutare o motivante.
Vivere costantemente nella tensione di dover far fronte al fine mese può far uscire dagli argini della normale reazione ansiosa che, come tutte le emozioni, ci aiuta a essere più efficaci nel fronteggiare gli ostacoli e le difficoltà
spiega l’esperto.
Fuori dagli argini l’ansia diventa rimuginazione, insonnia, un costante senso di tensione fisica, si accompagna magari a somatizzazioni quali l’emicrania e disordini intestinali. Non abbiamo più quindi solo il problema del fine mese, ma anche quello di non riuscire a gestire più la nostra reazione emotiva che sembra sopraffarci e toglierci le energie.
La soluzione sta nel saper usare e gestire le emozioni in modo intelligente. In questo modo, assicura Cucchi, è possibile affrontare le difficoltà con un maggior equilibrio, scegliendo
comportamenti diversi dalla procrastinazione e dall’evitamento, che ci conducono impreparati alle scadenze e generano malessere.
Usare l’ansia per preoccuparsi quando è utile farlo, gestire l’ansia anticipatoria, quella del pre-evento critico, sapendosi rilassare e ‘spegnere’ il pensiero di tanto in tanto, pianificare nel lungo termine
conclude lo psichiatra
sono tutte caratteristiche dell’intelligenza emotiva che ci aiutano in queste situazioni.
Via | Tiscali/Adnkronos Salute