Psicologia: la tv per bambini alimenta la disuguaglianza di genere?
I programmi Tv per bambini alimentano la disuguaglianza di genere? Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
In America, i programmi Tv per bambini potrebbero aumentare il problema della disuguaglianza di genere? Questo è ciò che emerge da un nuovo studio condotto dai membri della Rutgers University-New Brunswick, secondo cui la disuguaglianza di genere interessa sia il contenuto dei programmi proposti ai bambini guardano ogni giorno, sia la scelta degli attori.
Dalla ricerca è infatti emerso che, negli spettacoli televisivi dedicati ai bambini di età compresa tra 2 e 12 anni, il 64% dei personaggi maschili è ancora dominante, in particolar modo per quanto riguarda i personaggi non umani (72%), mentre i personaggi umani femminili sono generalmente persone di colore (46%) rispetto personaggi maschili umani (25%).
Il fatto che i personaggi femminili siano maggiormente tendenti ad essere ritratti come persone di colore suggerisce che alcuni spettacoli potrebbero provare a prendere due piccioni con una fava, secondo gli autori dello studio, i quali sottolineano la gravità di questo fenomeno:
La televisione è una delle principali forze socializzanti nella vita dei bambini; trascorrono più tempo a guardare e interagire con gli schermi che in qualsiasi altra attività e apprendono dalla TV i valori della società, chi conta nella società, che cosa si può aspirare a diventare e così via. Inoltre questo è importante perché gli Stati Uniti continuano a essere il principale produttore ed esportatore di TV per bambini, e quindi continuano a diffondere tali valori fuorviati anche nel resto del mondo.
via | Eurekalert
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