La psoriasi del cuoio capelluto è una malattia infiammatoria cronica che colpisce la cute, e può rivelarsi un problema molto difficile con cui convivere. Si tratta di una delle più comuni forme di psoriasi, anche nota come “psoriasi cronica in placche”. La malattia si manifesta generalmente (ma non esclusivamente) fra i 20 e i 40 anni di età, e si presenta con la comparsa di placche squamose di colore biancastro e prurito.
Questa condizione comporta un profondo disagio, in quanto può influenzare profondamente il benessere psicologico e la qualità della vita di chi ne soffre.
Ma quali sono le cause di questa condizione? E quali trattamenti possono attenuare i sintomi che la caratterizzano? Vediamo cosa bisogna sapere sulla psoriasi del cuoio capelluto, in modo da conoscere il problema e riuscire ad affrontarlo nel miglior modo possibile.
Come si presenta la psoriasi del cuoio capelluto? I sintomi di questa condizione hanno carattere cronico-recidivante. Ciò significa che, dopo periodi di remissione, i sintomi potrebbero tornare a manifestarsi nuovamente, anche in forma più severa. I segnali che indicano la possibile presenza di questa malattia sono:
I sintomi della malattia tendono a regredire durante l’estate, grazie all’azione dei raggi solari e della preziosa vitamina D, mentre in inverno tendono a manifestarsi con maggior prepotenza.
Questa condizione è provocata da un malfunzionamento o disfunzione del sistema immunitario, che porta a una incontrollata e più rapida proliferazione delle cellule dell’epidermide. Sono stati evidenziati alcuni fattori che aumentano il rischio di soffrire di psoriasi del cuoio capelluto. Fra questi vi sono:
In generale, la malattia può manifestarsi a qualunque età, sia negli uomini che nelle donne indistintamente.
È bene ricordare che la psoriasi non è contagiosa o trasmissibile.
Nella formulazione della diagnosi di psoriasi del cuoio capelluto, il medico esaminerà in primis la zona interessata, in modo da analizzare il tipo di lesione e la desquamazione. Mediante l’esame fisico sarà possibile individuare le caratteristiche della psoriasi alla testa, ed escludere la presenza di altre possibili cause, come la dermatite seborroica o un semplice caso di forfora.
In fase di diagnosi sarà fondamentale distinguere la psoriasi dalla dermatite seborroica. Entrambe le condizioni, infatti, condividono alcuni sintomi (come la presenza di squame bianco-giallastre e unte).
Per questo motivo è importante non curare il disturbo senza prima aver consultato un dermatologo, in quanto i trattamenti per la psoriasi e quelli per la dermatite potrebbero essere molto differenti.
Come anticipato, un altra condizione spesso confusa con la psoriasi alla testa è proprio la forfora. In realtà le due condizioni differiscono per alcune caratteristiche. Le placche causate dalla psoriasi sono infatti più spesse rispetto a quelle della forfora, e sono accompagnate da un forte arrossamento della parte.
Una delle più comuni conseguenze della psoriasi alla testa è la mancanza di autostima che questa condizione comporta. Spesso i sintomi della malattia comportano una sorta di stigmatizzazione del paziente (che viene percepito come poco pulito o “contagioso”), sebbene questa condizione non abbia nulla a che vedere con la pulizia dei capelli, e sebbene non sia in alcun modo contagiosa.
La psoriasi alla testa può anche comportare la caduta dei capelli, causando un comprensibile disagio psicologico per il paziente. Infine, la malattia potrebbe aumentare il rischio di soffrire di artrite psoriasica.
Come combattere la psoriasi cuoio capelluto? Le terapie a disposizione per trattare questa condizione sono molteplici. Queste comprendono perlopiù trattamenti topici che, pur non curando definitivamente la malattia, possono comunque attenuarne i sintomi e aiutare il paziente a tenerla il più possibile sotto controllo.
Ma quindi, come si cura la psoriasi del cuoio capelluto? La cura prevede l’utilizzo di lozioni, gel o schiume ad applicazione topica.
I prodotti maggiormente impiegati sono quelli a base di acido salicilico o urea, corticosteroidi topici e analoghi della vitamina D.
A livello locale, è possibile utilizzare degli appositi shampoo per la psoriasi del cuoio capelluto, da applicare con molta delicatezza, in modo da non stressare il cuoio capelluto.
Sono inoltre impiegati trattamenti di fototerapia (capaci di offrire effetti anti infiammatori e immunodulanti) e farmaci sistemici, indicati nelle forme più severe della malattia.
Spesso i prodotti ad applicazione topica possono risultare difficili o scomodi da utilizzare, per via della presenza dei capelli, che ne rendono problematica la corretta applicazione. Inoltre, questi prodotti possono dare la sensazione di avere i capelli sporchi, e causare una sensazione di disagio nel paziente.
Per gestire al meglio questa condizione, è importante imparare a tenere sotto controllo lo stress. Abbiamo infatti visto che proprio le situazioni stressanti possono causare un aggravamento o la comparsa dei sintomi.
Spesso fra i rimedi naturali per attenuare i sintomi di questa condizione vengono indicati prodotti a base di:
Sebbene siano considerati dei rimedi senz’altro benefici per la cura del corpo e dei capelli, in generale è sconsigliato l’utilizzo di rimedi fai da te contro la psoriasi del cuoio capelluto.
Sarà inoltre meglio evitare di applicare sulla cute dei prodotti aggressivi, ma affidarsi piuttosto alle indicazioni del dermatologo nella scelta dei migliori prodotti per capelli.
Per tenere a bada i sintomi della psoriasi, i dermatologi consigliano di ridurre il consumo di cibi infiammatori e di preferire invece gli alimenti anti-infiammatori.
Fra gli alimenti da evitare rientrano ad esempio quelli ricchi di zuccheri, i carboidrati raffinati, gli alcolici, salumi, carni grasse e insaccati, ma anche cioccolato e caffè.
Rientrano invece nella dieta sana per chi soffre di psoriasi del cuoio capelluto alimenti come pesci ricchi di acidi grassi Omega-3, cereali integrali, frutta secca, verdure, tè verde e frutta fresca.