Benessereblog Alimentazione Quali sono i sintomi dell’allergia in primavera

Quali sono i sintomi dell’allergia in primavera

I disturbi delle allergie primaverili possono avere conseguenze sull’alimentazione, sulla qualità della vita e sul rendimento. Ma quali sono i sintomi? Risposta su Benessereblog

Quali sono i sintomi dell’allergia in primavera

Poichè sempre più persone in Italia soffrono di allergie, è bene far attenzione ai sintomi e rivolgersi al proprio medico, perchè i disturbi delle allergie primaverili sono molto fastidiosi e possono avere conseguenze sull’alimentazione, sulla qualità della vita e sul rendimento. Tra i sintomi più comuni delle allergie primaverili (pollini, parietarie, graminacee, betullacee, composite) ci sono i disturbi delle vie respiratorie.

Gli occhi sono gonfi, bruciano, lacrimano, a volte può svilupparsi la secrezione tipica delle congiuntiviti. Soprattutto, si soffre di prurito e dell’effetto “spilli negli occhi”, ben noto a tutti gli allergici, come se vi stessero pungendo continuamente. Inoltre, si viene assaliti da una stanchezza cronica, accompagnata da attacchi di sonno e spossatezza nei casi più gravi: non è la primavera, è l’allergia.

L’attacco alle vie respiratorie si manifesta con difficoltà a respirare, e con l’impressione che l’aria sia più densa e pesante del solito. La gola pizzica ed è irritata, e si starnutisce spesso, a seconda dell’esposizione all’allergene. Un altro sintomo dell’allergia è la tosse secca, che colpisce soprattutto la notte, appena si va a letto. Un raffreddore costante, con muco acquoso, vi deve far pensare subito alla rinite allergica e non a un raffreddore comune causato dal cambio di temperatura. Se vi sembra di avere uno o più di questi sintomi, correte ai ripari!

Foto | Flickr

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Le gallette di mais fanno male?
Cibi e bevande

Le gallette di mais non sono pericolose per la salute, a patto di non abusarne e di non mangiarne troppe. Un recente studio ha scoperto, infatti, che il metodo di cottura industriale di tali alimenti può rilasciare delle sostanze potenzialmente cancerogene, che sono davvero nocive per la salute umana solo se questi cibi vengono consumati in quantità troppo eccessive.