BERLIN, GERMANY - SEPTEMBER 05: A doctor checks a patient's blood pressure on September 5, 2012 in Berlin, Germany. Doctors in the country are demanding higher payments from health insurance companies (Krankenkassen). Over 20 doctors' associations are expected to hold a vote this week over possible strikes and temporary closings of their practices if assurances that a requested additional annual increase of 3.5 billion euros (4,390,475,550 USD) in payments are not provided. The Kassenaerztlichen Bundesvereinigung (KBV), the National Association of Statutory Health Insurance Physicians, unexpectedly broke off talks with the health insurance companies on Monday. (Photo by Adam Berry/Getty Images)
L’ipertensione, o pressione alta, di per sé non è una malattia, ma viene considerata come fattore di rischio, e quindi come condizione pre patologica, per malattie cardiovascolari ed eventi potenzialmente mortali come infarti e ictus.
L’ipertensione viene anche definita il “killer silenzioso”, perché in buona parte dei casi del tutto asintomatica, e quindi trascurata. Chi abbia la pressione alta spesso non sa di averla, e se ne accorge in modo del tutto casuale.
Un aumento della pressione del sangue sui vasi sanguigni, che in tal modo si usurano e danneggiano, è associato a molti fattori, pertanto l’ipertensione si distingue in primaria (90% dei casi, legata a diversi fattori di rischio che breve elencheremo), e secondaria (sintomo di altre patologie).
L’ipertensione secondaria può derivare da malattie endocrine, ad esempio l’ipertiroidismo, dal momento che la ghiandola tiroide regola anche l’attività cardiovascolare, o metaboliche come il diabete, mentre su quella primaria agisce, in genere, un mix di diversi fattori. Tra questi i principali sono:
I valori di riferimento della pressione si rilevano attraverso una misurazione che può avvenire dal proprio medico, a casa o in farmacia, e in ogni caso si usa uno strumento chiamato sfigmomanometro. Da considerare l’effetto “camice bianco”, che fa innalzare la pressione di chi venga sottoposto ad un controllo medico.
Detto questo, si considera iperteso chi abbia costantemente i valori presso più elevati della media anche in condizioni di riposo e di distensione. La pressione, inoltre, tende ad essere più elevata al mattino rispetto alla sera, e ad aumentare dopo uno sforzo fisico. Vediamo i valori di riferimento da distinguere per gradi di gravità:
Come anticipato, i sintomi dell’ipertensione sono in genere assenti o molto sfumati, ma tra i segnali di allarme possiamo ricordare:
L’ipertensione è un problema che no va mai trascurato, quindi, se vi accorgete di essere a rischio, rivolgetevi al vostro medico per le contromisure.