Quando misurare la febbre
Quando misurare la febbre? Qualche consiglio utile per imparare a riconoscere e a gestire la febbre.
Quando misurare la febbre? La febbre si può misurare tutte le volte in cui si avverte del malessere o quando si è molto raffreddati o ci si sente influenzati. Si parla di febbre quando la temperatura del corpo supera i 38°C, quindi ciò vuol dire che 36.8 o 37.1 non sono febbre e non serve prendere alcun farmaco. Per misurare correttamente la febbre consigliamo un termometro digitale da tenere sotto l’ascella, si trovano comunemente in farmacia e non dovrebbero mai mancare nelle nostre case.
La temperatura corporea cambia un po’ in base al momento della giornata e alle attività che svolgiamo, quindi è importante misurare la febbre quando si è tranquilli e in un ambiente fresco. Evitate di misurarla dopo aver mangiato o dopo aver praticato sport perché sarà naturalmente più alta a causa dello sforzo fisico. La sensazione di avere la febbre, molto spesso, è causata dall’ansia oppure dall’allergia, quindi può capitare che poi, termometro alla mano, la nostra temperatura corporea sia normale.
In linea di massima la febbre passa con dei semplici antipiretici, come paracetamolo e l’ibuprofene, in caso di influenza o altri sintomi si può optare per gli antibiotici ma sempre dopo aver consultato il medico. Se la febbre non è alta si può avere un po’ di sollievo facendo impacchi tiepidi sulla fronte, ma lasciate perdere i rimedi naturali più estremi. Quando si ha la febbre non sempre si ha voglia di mangiare e se si salta un pasto non fa niente, l’importante però è mantenere una buona idratazione e quindi optare per acqua, camomilla, succhi di frutta e quello che preferite. Se si prendono farmaci per far abbassare la febbre, si suda molto, e quindi bere regolarmente l’acqua è ancora più importante.
La febbre è la risposta del nostro corpo a un attacco esterno, e non va sottovalutata, soprattutto se dura per più giorni o se è molto alta. In caso di malesseri o fastidi, è bene misurare la febbre e se si presenta per più di 3 – 4 giorni, è meglio avvisare il medico e approfondire.