Quando misurare la pressione: guida completa
Come e quando misurare la pressione sanguigna a casa: la guida completa con i consigli utili per interpretare i valori e gestire ipo e ipertensione.
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Sapere come e quando misurare la pressione a casa è importante nella gestione dell’ipertensione (ed anche dell’ipotensione). Tale pratica consente infatti di tenere sotto controllo la propria pressione sanguigna in modo da evitare, per quanto possibile, potenziali complicazioni per la salute.
Fortunatamente, i dispositivi medici che ci consentono di rilevarne i valori sono oramai diffusi, di semplice reperibilità e non particolarmente costosi, tanto che praticamente ogni famiglia ne possiede uno.
Inoltre, i misuratori della pressione sono di facile utilizzo, così che anche gli anziani e i più piccoli sono in grado di effettuare tale operazione. Fin qui, tutto chiaro. Ma quando misurare la pressione durante la giornata? È meglio mattina o sera?
Quando è meglio misurare la pressione
Misurare la pressione sanguigna è l’unico modo che abbiamo a disposizione per sapere se soffriamo di pressione alta. A questa condizione – che spesso non manifesta alcun sintomo – sono legati potenziali rischi per la salute, per cui molte persone che non sanno di averla potrebbero trarne beneficio.
La misurazione della pressione sanguigna può essere quindi utile sia diagnosticare l’ipertensione sia per monitorare l’efficacia di un eventuale trattamento antipertensivo.
Inoltre, la pressione si può misurare in caso di malore o qualora si manifesti uno dei sintomi legati alla pressione bassa (come ad esempio svenimento, confusione, affaticamento eccessivo) o alta.
Quando misurare la pressione: orari
La domanda che ci poniamo spesso, però, è quando misurare la pressione a casa durante la giornata. E la risposta ci arriva dagli esperti.
La misurazione andrebbe eseguita due volte al giorno, ovvero di mattina e di sera, prima di andare a letto. Al mattino bisognerebbe attendere circa 30 minuti dopo il risveglio. Ma in ogni caso prima di aver fatto colazione o di aver assunto eventuali farmaci o, ancora, prima dell’allenamento.
Per un monitoraggio più accurato, bisognerebbe misurare la pressione sanguigna alla stessa ora ogni giorno. Gli esperti raccomandano di ripetere la rilevazione almeno tre volte a distanza di tre minuti l’una dall’altra in quanto la prima tende ad essere sempre superiore alle altre.
Se, invece, si intende misurare la pressione una sola volta al giorno, sappiate che facendolo ad orari diversi, è probabile che il risultato risulti viziato o poco attendibile.
Infine, misurarla in orari della giornata che non siano la mattina o la sera potrebbe essere inutile (a meno che non sia una scelta stabilita dal medico per diversi motivi).
In gravidanza
L’ipertensione solitamente non comporta sintomi, ma in dolce attesa può essere preoccupante in quanto può essere legata a patologie potenzialmente pericolose per la mamma e per il feto.
Per questo è bene misurare la pressione durante la gravidanza con una certa frequenza. In via del tutto generale, basta una volta ogni settimana o ogni due settimane nei primi mesi per poi arrivare anche a due volte la settimana (possibilmente alla stessa ora del giorno) a partire della 20esima settimana di gestazione.
Anziani
Nei soggetti ipertesi e negli anziani in genere, è importante effettuare regolari misurazioni della pressione sanguigna.
Negli anziani, o meglio negli anziani nei quali si registra una possibile diminuzione della pressione quando sono in piedi, la pressione andrebbe misurata in posizione eretta.
I momenti della giornata sono gli stessi che abbiamo specificato all’inizio di questo articolo, ovvero al mattino (a mezz’ora dal risveglio) e alla sera.
Bambini
Forse non tutti lo sanno, ma anche una piccola percentuale di bambini soffre di pressione alta. Per cui, anche i più piccoli necessitano di misurazioni adeguate.
Le linee guida a riguardo parlano chiaro: bisogna misurare la pressione a tutti i bambini a partire dai 3 anni almeno una volta all’anno presso il pediatra di fiducia. Si sconsiglia di farlo autonomamente in casa in quanto non tutti gli apparecchi per misurare la pressione sono approvati e collaudati per l’età pediatrica.
Se si è agitati
“Quando misurare la pressione se mi agito”? Si tratta di un dubbio comune a molti, specie quando lo si deve fare in un ospedale o in uno studio medico. L’effetto del camice bianco infatti influisce sull’emotività di molti, specie se non si è abituati a frequentare strutture ospedaliere ed ambulatori.
In realtà, la pressione non va misurata quando si è agitati, in quanto l’aumento della pressione arteriosa è una risposta naturale del corpo allo stress e l’adrenalina provoca un aumento della frequenza del battito cardiaco. Per questo, attendete di tranquillizzarvi prima di qualsiasi misurazione.
Consigli su come misurare la pressione
Lo schermo del monitor dell’apparecchio che usiamo per misurare la pressione mostra due valori espressi in millimetri di mercurio (mm Hg). Il primo, più alto, corrisponde alla pressione sanguigna sistolica (misurata, ovvero, quando il cuore si contrae per mandare il sangue nelle arterie). Il secondo numero, più basso, si riferisce alla pressione diastolica (rilevata mentre il cuore è rilassato e si riempie di sangue).
Qualora il proprio apparecchio non memorizzi tali dati, si consiglia di annotarli su un foglio o un quaderno, specificando il giorno e l’ora della misurazione. Se si tratta della prima misurazione in assoluto è bene effettuarla su entrambe la braccia: noterete come il risultato sia leggermente diverso. Dalla seconda volta, e per tutte le letture successive, preferite il braccio che vi ha dato i valori più alti.
Come non misurare la pressione
Esistono alcuni fattori che possono influenzare i valori della pressione. Per questo motivo, se si intende misurarla, si consiglia di:
- Non mangiare o bere nulla nei 30 minuti precedenti
- Fare pipì prima della misurazione (una vescica piena può aumentare leggermente la pressione sanguigna)
- Misurarla in una situazione di riposo, ovvero dopo essere stati seduti con la schiena appoggiata allo schienale della sedia per almeno 5 minuti
- Non parlare durante la misurazione né stringere il pugno
- Tenere il braccio appoggiato sul tavolo all’altezza del petto
- Non tenere le gambe incrociate e fare in modo da avere i piedi entrambi poggiati a terra
Inoltre, per una corretta misurazione, il dispositivo che si avvolge attorno al braccio deve essere bene aderente allo stesso ma non eccessivamente e direttamente a contatto con la pelle o su una maglietta sottile (alzate la manica, in caso). Il bracciale, che va posizionato sui bicipiti, si gonfia inizialmente per poi sgonfiarsi automaticamente. Durante la misurazione, bisogna rimanere immobili respirando naturalmente.
Come interpretare i valori della pressione
Come anticipato, i valori della pressione sono due e sono espressi in millimetri di mercurio (mmHg).
- Il primo indica la pressione del sangue nei vasi sanguigni al momento della contrazione del cuore. Quando il cuore, contraendosi, espelle il sangue, si parla di pressione sistolica.
- Il secondo numero, corrisponde invece alla pressione sanguigna nei vasi sanguigni quando il cuore si rilassa (la cosiddetta pressione diastolica).
Le due cifre, che sono distinte, devono comunque essere considerate anche nella loro associazione. Se la prima può rivelare la pressione alta, la seconda può essere considerata un indicatore del proprio stato di salute generale.
Pressione: valori normali
Bene, ma una volta misurata la pressione, come si interpretano i valori che ci ha restituito l’apparecchio? I valori di pressione sanguigna di 120/80 (o meno, quando il corpo è a riposo) sono considerati valori normali negli adulti. Fino a 129/84 sono considerati accettabili, ma oltre 139/89 sono da ritenersi elevati. Siamo di fronte ad un caso di ipertensione quando la pressione sanguigna è superiore a 159/99.
L’ipertensione non curata provoca dei rischi per la salute. Tra questi, insufficienza cardiaca, disturbi della circolazione sanguigna, ictus o infarto.
Esistono dei valori di riferimento considerati normali per età da poter consultare prima di contattare il medico. Di seguito uno schema sintetico, proveniente dal sito della Società Italia dell’Ipertensione Arteriosa, che raggruppa i livelli della pressione arteriosa che riguardano gli adulti di età uguale o superiore a 18 anni.
Pressione | Sistolica | Diastolica |
Ottimale | < 120 | < 80 |
Normale | < 130 | < 85 |
Normale/Alta | 130 – 139 | 85 – 89 |
Ipertensione lieve | 150 – 159 | 95 – 99 |
Ipertensione moderata | 160 – 179 | 100 – 109 |
Ipertensione grave | ≥ 180 | ≥ 110 |